Amiu ha assunto 30 nuovi operatori ecologici. I nuovi lavoratori (tra loro 5 donne e 25 uomini) entrano in organico grazie proprio allo stanziamento economico previsto dal decreto Genova.
Saranno operativi da subito in Val Polcevera e nelle zone coinvolte più direttamente dal crollo del ponte Morandi.
«Grazie al decreto – sottolinea l’assessore ad Ambiente e rifiuti Matteo Campora – saremo in grado di assicurare un servizio migliore e potenziato soprattutto nelle zone colpite dal crollo del ponte. Ricordo che da subito l’amministrazione comunale ha fatto fronte all’emergenza, insieme ad Amiu, centuplicando i propri sforzi. Queste nuove assunzioni rappresentano una vera e propria boccata d’ossigeno».
«Più addetti Amiu per la pulizia delle strade, per l’attività di rimozione e bonifica di mobili e ingombranti e per il potenziamento della raccolta differenziata», spiega Tiziana Merlino, direttore generale Amiu.
Il tragico evento del 14 agosto, costato la vita a due dipendenti dell’Azienda, ha avuto ripercussioni sui servizi e sull’organizzazione di Amiu, rendendo complicata la gestione e il trasporto dei diversi materiali. A partire dalla perdita dell’isola ecologica che prima raccoglieva il 15% di rifiuti ingombranti, mobili ed elettrodomestici della città e dell’area di stoccaggio e lavorazione del legno, situata proprio sotto uno dei piloni del ponte (attuale zona rossa). Insieme alle nuove aree individuate per la logistica e i servizi operativi, le nuove assunzioni consentiranno fin da subito di far fronte alle necessità della Valpolcevera e delle zone del ponente conseguenti all’evento del crollo del ponte, in attesa di un completo ritorno alla normalità che si potrà raggiungere con la realizzazione del nuovo viadotto.
Tutti i 30 neo assunti erano disoccupati e facevano parte di una graduatoria aziendale per addetto alla raccolta e allo spazzamento del suolo.