Le Borse europee aprono positivamente la prima seduta di settimana. A Milano l’indice Ftse Mib, che ai primissimi scambi segna un +0,32% a 18.938 punti, prosegue il rialzo e alle 9,31 cresce già dell’1%. Positivi anche i mercati azionari del Vecchio continente: Londra cresce dello 0,2%, Francoforte e Parigi registrano un aumento iniziale dello 0,3%.
Lo spread apre a 324 ma è subito in calo 311. Il rendimento dei titoli decennali si attesta al 3,5%.
A Piazza Affari si distingue Tim, che cresce del 2,5% dopo la nomina di Gubitosi ad amministratore delegato. Tra gli altri titoli principali, bene Stm (+2,5%) sul recupero internazionale dei titoli hi-tech, con Cnh che cresce del 2,4%. Tra le banche acquisti su Ubi (+1,8%) e Mps (+1,6%), mentre Banca Mediolanum scende dell’ 1,6% e Mediobanca scivola del 3% tra scambi consistenti ma non eccezionali. Debole anche Ferragamo (-3,5%), mentre tra i titoli a bassa capitalizzazione in rialzo dell’11% Banca Carige, come sempre molto volatile. Debutto positivo in Borsa per EdiliziAcrobatica, che sale subito subito del 2,1% a 3,4.
La Borsa di Tokyo termina la prima seduta della settimana in parziale recupero, con gli acquisti degli investitori che si concentrano sui titoli della tecnologia dopo i cali dei giorni
scorsi. L’indice Nikkei segna un rialzo dello 0,65%, a quota 21.821,16, con un guadagno di 140 punti.
Euro in lieve calo in avvio di settimana sui mercati valutari: la moneta unica è scambiata a 1,1404 dollari contro 1,1415 di venerdì dopo la chiusura di Wall street. Sullo yen la moneta unica scende a 128,68.
Quotazioni del petrolio in netto rialzo in avvio di settimana sulla possibilità che l’Opec decida per un maggiore taglio della produzione:i contratti sul greggio Wti con scadenza a dicembre che scadono oggi segnano un incremento di 68 centesimi a 57,14 dollari al barile. Il Brent sale di 55 centesimi a 67,31 dollari.