I bicchieri di plastica riciclabile LessGlass, che da maggio scorso hanno sostituito i tradizionali bicchieri usa e getta in 12 locali del centro storico di Genova, entreranno in uso a partire da oggi, venerdì 12 ottobre, con il logo “Genova nel cuore”, in un’edizione limitata, con lo scopo di raccogliere fondi per i commercianti colpiti dalla tragedia del crollo di Ponte Morandi.
Nella movida genovese arriva il bicchiere riciclabile LessGlass
La cauzione di un euro che viene richiesta per i bicchieri LessGlass, che consentono di consumare la propria bibita o il proprio cocktail anche fuori dal locale, sarà devoluta alla raccolta fondi destinata a sostenere le attività commerciali interessate dal crollo del ponte Morandi.
Nei primi 6 mesi di utilizzo di LessGlass il numero è aumentato da 3 mila a 6 mila bicchieri, a cui si andranno ad aggiungere i 3mila pezzi dell’edizione limitata con il logo di “Genova nel cuore”.
Il progetto di green economy, nato lo scorso maggio con l’obiettivo di ridurre la quantità di rifiuti non biodegradabili e inquinanti, per una maggiore vivibilità e sostenibilità ambientale, ha registrato in soli 6 mesi numeri importanti, ovvero circa 40 mila i bicchieri di plastica usa e getta non dispersi nell’ambiente e oltre 80 kg di plastica risparmiata: LessGlass consente di poter restituire il bicchiere in qualsiasi locale aderente al circuito, innestando un circolo virtuoso di raccolta e restituzione dei vuoti, con un vantaggio in termini di vivibilità e decoro, riducendo in maniera significativa il degrado dei bicchieri di plastica abbandonati in strada e azzerando il consumo della plastica stessa.
«Il bilancio di questa iniziativa è estremamente soddisfacente: questi bicchieri sono infrangibili, sicuri e oltre ad avere un’intrinseca valenza ambientale e commerciale – commenta l’assessore al Commercio Paola Bordilli – nel caso dell’edizione “Genova nel cuore” aiuteranno i commercianti: un importante gesto che va a sostenere una delle realtà colpite dalla tragedia ossia il tessuto commerciale locale».