Una potenzialità da sfruttare al massimo anche in Liguria, quella della produzione legale di canapa: secondo Coldiretti Imperia, la coltivazione della canapa sta prendendo sempre più piede anche nella nostra regione e l’obiettivo è arrivare a una produzione 100% made in Liguria.
La coltivazione, produzione e commercializzazione della canapa è regolamentata dalla legge 242 del 2016 (“Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa”), entrata in vigore il 14 gennaio 2017, ripresa e specificata di recente con circolare ministeriale. Questa nuova filiera 100% made in Italy possiede delle grandissime potenzialità, fa sapere l’associazione, ma anche altrettanto grandi nemici nascosti. La legge specifica che per coltivarla bisogna essere agricoltori con un fascicolo aperto nel portale Sian e seminare esclusivamente sementi certificate o piantine derivanti da semi certificati di varietà autorizzate dall’Unione Europea. Queste varietà, come previsto dalle norme nazionali, devono rispettare il limite massimo dello 0,2% di thc. Produzioni che non rispettano questo parametro o che provengono da sementi non autorizzate dall’Unione Europea sono da considerarsi non a norma.
Questa nuova filiera, perfettamente legale in Italia, se contenente un Thc inferiore allo 0,2%, è passata dai 400 ettari di terreno del 2013 ai quasi 4000 stimati per il 2018, per un potenziale giro d’affari di circa 40 milioni di euro.
«Proprio per i motivi sopra esposti – afferma il presidente di Coldiretti Imperia e di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri – abbiamo intrapreso come organizzazione un percorso di ulteriore sensibilizzazione nei confronti dei nostri associati, inviando una comunicazione, dove ripercorriamo gli obblighi previsti dalla legge. L’obiettivo come Coldiretti è di giungere nel più breve tempo possibile a certificare tramite l’introduzione di disciplinari di produzione una filiera 100% Made in Italy, proveniente dalla Liguria. Questa nostra iniziativa, in una fase dove vede il settore della coltivazione della canapa agli albori, pensiamo possa contribuire al radicamento di una nuova opportunità di sviluppo per il nostro territorio. La Canapa Sativa, può avere numerosi utilizzi, anche innovativi, tra cui eco-mattoni isolanti, olio antinfiammatorio, bioplastiche, e cannabis light a basso contenuto di Thc. Come Coldiretti Imperia, primi in Liguria, abbiamo organizzato nei primi giorni di maggio un incontro con le nostre aziende per illustrare gli usi della pianta più versatile dell’agricoltura italiana e per informare sugli obblighi da rispettare in fase di coltivazione e commercializzazione, al fine di prevenire eventuali sanzioni a carico dei produttori ignari di quanto previsto dalle vigenti norme. Riteniamo che incontri e seminari come quello tenutosi a maggio, devono essere estesi a tutte le aziende che si avvicinano per la prima volta a questo tipo di coltivazione».
Coldiretti Imperia si rende inoltre disponibile a sottoscrivere un protocollo di collaborazione con le forze dell’ordine per una migliore diffusione delle informazione. «Ci rivolgeremo alle aziende interessate alla commercializzazione della canapa sativa – aggiunge il presidente regionale e provinciale – per creare quelle giuste sinergie che si collocano nella logica dell’origine e della trasparenza del prodotto. Come per tutti i settori produttivi del mondo agroalimentare Italiano, anche per il settore della canapa, deve valere il concetto di legalità e origine del prodotto, solo con questi principi si possono tutelare i produttori e i consumatori».