Il 2018 potrebbe essere finalmente l’anno della svolta attesa nelle costruzioni edili, dopo la grande delusione del 2017 in cui il comparto aveva riposto molto aspettative per poi accusare un ulteriore calo dei livelli produttivi (-0,1%), con una perdita complessiva dall’inizio della crisi del 36,5%. È quanto risulta dal rapporto 2017 e preconsutivi 2018 di Assedil– Ance Genova diffusi questa mattina. Secondo Ance gli investimenti in costruzioni sono in aumento del 2,4%, un dato che corregge al rialzo le previsioni fatte a luglio dell’anno scorso, che per il 2018 indicavano un incremento dell’1,5%.

«Il grande colpevole della delusione del 20217 – ha spiegato Filippo Delle Piane, presidente di Assedil-Ance Genova – è stato il nuovo Codice Appalti che ha frenato la realizzazione delle opere. Il nuovo Codice è un fallimento, va sostituito o cambiato radicalmente».
Assedil-Ance Genova ritiene che i segnali di ripresa registrati a livello nazionale possano riverberarsi anche a livello locale. Il mercato dei lavori pubblici in provincia di Genova già nel corso del 2017 ha emesso segnali positivi, è cresciuto il numero dei bandi di gara (93 nel 2017 contro 53 nel 2016) ed è aumentato il valore degli appalti (235 milioni di euro nel 2017 contro 200 nel 2016). Anche l’edilizia privata ha avuto una modesta ripresa. Nel 2018 si attendono effetti positivi dalla Legge di Bilancio 2018 e dagli incentivi fiscali legati al Sismabonus e all’Ecobonus. Si calcola un ulteriore aumento dell’1,3% per gli interventi di manutenzione straordinaria sullo stock abitativo e del 3,7% per gli investimenti in costruzioni non residenziali private. Per gli investimenti in nuove abitazioni si prevede +2,8% rispetto al 2017.
Per garantire lo sviluppo futuro del comparto, ha concluso Delle Piane, «non si possono mettere in discussione le grandi opere, bisogna rivedere radicalmente il Codice Appalti e cambiare il quadro normativo-fiscale per incoraggiare gli interventi ri riqualifcazione del patrimonio edilizio».