Area centro storico, area “zona rossa” di pregio. Sono queste le due zone su cui opererà la delibera sull’insediamento di nuove attività commerciali varata oggi in una giunta straordinaria del Comune di Genova, dopo che ieri nella maggioranza non c’era stata la necessaria unità per l’approvazione.
L’obiettivo è qualificare una zona il cui perimetro si ottiene dalla sovrapposizione dell’area che ospita il sistema dei Palazzi dei Rolli e delle Strade Nuove di Genova, patrimonio Unesco con quella dell’ambito AC-CS del Puc, ossia l’ambito di conservazione del centro storico urbano.
Tra gli obiettivi del documento: favorire lo sviluppo di una rete commerciale che punti sulla tipicità e sui marchi di qualità e che costituisca un’attrattiva dal punto di vista turistico e un presidio di sicurezza per i residenti.
In particolare, sarà vietato all’interno di questo perimetro lo svolgimento di alcune attività tra le quali phone center, Internet point, sexy shop.
Vietate anche le attività alimentari (artigianali e non) che prevedono l’utilizzo nella preparazione di alimenti precotti (come il Kebab) e le attività di macelleria e polleria che vendono prodotti non di origine italiana. Non potranno aprire neanche esercizi commerciali al dettaglio e/o all’ingrosso di vendita dell’usato a eccezione dell’abbigliamento e suoi accessori, arredamento e complementi di arredo e oggetti da collezione.
All’interno del perimetro dell’intero centro storico viene poi definita un’ulteriore zona in cui le nuove attività potranno essere aperte solo in procedimento autorizzativi vero e proprio e non sarà sufficiente la Scia, ossia la dichiarazione di inizio attività. Questo servirà a controllare maggiormente e a tutelare la qualità e il decoro dei luoghi e dell’offerta commerciale.
Le nuove attività dovranno rispettare precise regole di decoro e infissi.
«Un provvedimento atteso da molto tempo – annuncia l’assessore al Commercio del Comune di Genova Paola Bordilli – e che ci permetterà di lavorare in una concreta sinergia con Regione Liguria e Camera di Commercio per preservare il nostro centro storico. Si tratta della prima delibera di questo tipo a essere applicata in una città della Liguria». L’apertura di alcune attività commerciali sarà limitata, quella di altre sarà incentivata. La giunta comunque resta aperta a suggerimenti per ritoccare nel corso del tempo la delibera.
Per Bordilli è il primo step che aprirà prospettive per altre aree problematiche come il Municipio Centro Ovest.
«Abbiamo partecipato attivamente alla stesura di questa Intesa – sottolinea il Sovrintendente alle Belle Arti Vincenzo Tinè – verificando, correggendo e condividendo sia la planimetria che l’articolato. Il nostro parere è assolutamente favorevole e confidiamo in una futura integrazione con misure che riguardino i mercatini delle piazze storiche e i dehor esterni».