Chiudono la settimana in territorio positivo le Borse europee. Gli operatori sono stati incoraggiati dall’intesa tra i Governi Ue sul tema migranti, anche se permangono contrasti tra Francia e Italia, e dall’allentamento delle tensioni commerciali tra Usa e Cina. Il Cac 40 di Parigi segna +0,91%, il Dax di Francoforte +1,19%, il Ftse 100 di Londra Londra +0,30.
Milano ha terminato le contrattazioni con Ftse Italia All-Share a 23.827,21 punti (+0,89%) e Ftse Mib a 21.626,27 punti (+0,90%). In contrazione lo spread tra BTp e Bund, con il rendimento dei decennali italiani che torna sotto la soglia del 2,7%. Il differenziale di rendimento tra il decennale benchmark italiano (Isin IT0005323032) e il pari scadenza tedesco ha chiuso la giornata a 238 punti base, dai 246 punti di ieri sera, dopo l’esito del Consiglio europeo. Ridotto anche il rendimento dei titoli decennali italiani al 2,69% dal 2,78% di ieri.
A Piazza Affari in evidenza Prysmian (+4,66%%), dopo il calo dei giorni scorsi, e le banche, favorite dalla riduzione dello spread. Il venire meno del timore dei dazi ha spinto Fca (+1,82%). Mediaset (-4,56%) ha risentito del giudizio negativo di Morgan Stanley sui network televisivi in generale e sul gruppo italiano in particolare, a causa della affermazione rescente delle piattaforme Amazon e Netflix.
Sul fronte valutario euro ancora in rialzo, a 1,1667 dollari, contro gli 1,1583 della chiusura di ieri. La moneta europea è scambiata a 129,306 yen, contro i 127,63 della chiusura precedente, mentre il cambio dollaro/yen è a 110,733.
Ancora in aumento i prezzi del petrolio, ai massimi dal 2014: i future del Wti ad agosto segnano + 1,09% a 74,25 dollari al barile, quelli ad agosto del brent +1,93% a 79,35 dollari.