ll progetto di recupero paesaggistico e ambientale dell’ex Cava Ghigliazza a Finale Ligure ha ricevuto il via libera dalla giunta della Regione, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Marco Scajola.
Il progetto, dopo aver passato il vaglio della valutazione di impatto ambientale, è stato al centro di una forte condivisione a livello territoriale al fine di ridurre il più possibile gli effetti del processo di recupero. Sono interessati circa 96 mila metri cubi dell’area, cioè 23 mila metri cubi in meno rispetto alle precedenti previsioni urbanistiche, e sono previsti, oltre alle sistemazioni di messa in sicurezza della zona, insediamenti di carattere residenziale, alberghiero e commerciale.
«L’approvazione da parte della giunta della Regione – afferma Scajola – consente di avviare dopo quasi vent’anni un concreto processo di riqualificazione ambientale dell’ex Cava Ghigliazza e di ricucire una ferita aperta da una attività di escavazione che si è protratta a lungo in un territorio dal grande valore paesaggistico come questo. Si tratta di un progetto destinato a cambiare il volto di questa parte del finalese e che, oltre a un completo recupero e messa in sicurezza dell’area, con una cubatura ben al di sotto dei limiti imposti dal Piano urbanistico comunale, prevede anche la creazione di un palazzetto dello sport, un’ampia dotazione di parcheggi pubblici e, non ultima, l’importante valorizzazione del sito archeologico delle Arene Candide attraverso un’area museale e un percorso attrezzato per la visita del sito. Insomma, un programma di ampio respiro che, oltre a restituire un territorio di pregio ai finalesi, vuole essere anche un volano di sviluppo attraverso nuovi servizi alla comunità ed attrattive turistiche e culturali».