Sono solo 159 le startup innovative in Liguria sulle 8530 in Italia, un numero che vale il quint’ultimo posto dietro Valle d’Aosta (17), Molise (41), Basilicata (73) e Umbria (142). Eppure sull’innovazione e sull’alta tecnologia si sta giocando il futuro dell’economia regionale.
I numeri sono in crescita, ma sono decisamente sotto le aspettative. Da più parti si registra una tendenza a snobbare l’iscrizione al registro, anche se, come avevamo già scritto qui, a ottobre si era già registrato un incremento del 31% rispetto all’anno precedente. La Liguria rappresenta circa l’1,8% del totale delle startup italiane.
La startup innovativa, che secondo il “Decreto Crescita 2.0” può contare su misure di sostegno da parte del governo, è un società di capitali, anche sotto forma di cooperativa, residente in Italia o in un altro Paese dell’UE ma con sede produttiva o filiale in Italia, e con particolari requisiti, tra i quali il fatto di essere stata costituita da non più di 5 anni, totalizzare un valore della produzione annua non superiore a 5 milioni di euro, avere per oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo.
Con Wylab, l’incubatore di imprese certificato nato a Chiavari l’anno scorso (qui il nostro articolo) un lieve rimedio a questa carenza è stato messo, ma l’incubatore è riservato solo alle startup legate allo sport: per esempio usacollegesport, agenzia internazionale che si occupa di trovare borse di studio sportive nelle università Usa a studenti/atleti che desiderano praticare il proprio sport ad alti livelli e conseguire una laurea riconosciuta in tutto il mondo.
130 le startup innovative in provincia di Genova, solo cinque nell’imperiese, tutte legate alla categoria produzione di software, tra cui la Zzzleepandgo, che ha lanciato le “capsule” per dormire direttamente in aeroporto, dotate persino di cromoterapia (per ora disponibili solo a Malpensa e Orio al Serio).
Otto quelle nello spezzino: di alcune non è neanche disponibile il sito web, una delle più organizzate sembra eattiamo, un servizio di spedizione mensile a domicilio di cibo italiano dedicato soprattutto al pubblico degli Stati Uniti.
Sedici le startup innovative in provincia di Savona, c’è anche Wigaar, nata tra le “mura” del Campus di Savona, dall’esperienza del team nella realizzazione e gestione della Smart Polygeneration Microgrid. L’attività di ricerca ha consentito di sviluppare di una piattaforma di “Energy Management” per il controllo e la pianificazione dei flussi energetici all’interno di micro-reti “smart” per l’alimentazione di carichi elettrici e termici.