Si è svolta oggi nello stabilimento di Riva Trigoso del cantiere integrato navale militare, la cerimonia di varo della fregata “Antonio Marceglia”, ottava di una serie di 10 unità Fremm– Fregate Europee Multi Missione, commissionate a Fincantieri dalla Marina Militare Italiana nell’ambito dell’accordo di cooperazione internazionale italo-francese, con il coordinamento di Occar, l’organizzazione congiunta per la cooperazione europea in materia di armamenti.
Erano presenti il ministro della Difesa Roberta Pinotti e, in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore della Difesa Gen. Claudio Graziano, del Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Amm. di Squadra Valter Girardelli, A fare gli onori di casa il presidente Giampiero Massolo e l’amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono.
Madrina del varo è stata Silvia Marceglia, nipote della Medaglia d’Oro al Valor Militare Antonio Marceglia.
A seguito del varo, l’unità proseguirà le attività di allestimentone nello stabilimento di Muggiano, allaa Spezia, e sarà consegnata nel 2019. Nave “Antonio Marceglia” sarà caratterizzata, come le altre, da un’elevata flessibilità d’impiego e avrà la capacità di operare in tutte le situazioni tattiche. Ha una lunghezza di 144 metri, una larghezza di 19,7 metri e un dislocamento a pieno carico di circa 6.700 tonnellate. Potrà raggiungere una velocità superiore ai 27 nodi con una capacità massima di personale trasportato pari a 200 persone.
Il programma Fremm, che rappresenta lo stato dell’arte della difesa italiana ed europea, nasce dall’esigenza di rinnovamento della linea delle unità della Marina Militare della classe Lupo (già radiate) e Maestrale (prossime al raggiungimento del limite di vita operativo), costruite da Fincantieri negli anni Settanta.
Nel corso del 2013 sono state consegnate “Carlo Bergamini” e “Virginio Fasan”, nel 2014 “Carlo Margottini”, nel 2015 “Carabiniere”, nel 2016 “Alpino” e nel 2017 “Luigi Rizzo”. Con l’esercizio dell’opzione, nell’aprile 2015, per la costruzione della nona e della decima unità, la cui consegna è prevista dopo il 2020, si è data completa attuazione al programma italiano.
All’iniziativa partecipano in qualità di prime contractor per l’Italia Orizzonte Sistemi Navali (51% Fincantieri, 49% Leonardo) e per la Francia Armaris (Naval Group + Thales).
Questa cooperazione ha capitalizzato l’esperienza positiva del precedente programma italo-francese “Orizzonte” che ha portato alla realizzazione di due cacciatorpediniere per la Marina italiana, l’“Andrea Doria” e il “Caio Duilio”.