Chiusura negativa per le Borse europee tranne Milano nonostante il rimbalzo di Wall Street in avvio di seduta. Gli operatori sono dubbiosi sulle future decisioni della Banca centrale europea anche se l’agenzia di rating S&P mette in conto un rialzo dei tassi europei solamente nella seconda parte del 2019. Londra registra – 0,39% con il Ftse 100 a 7.725 punti, Parigi-0,36% con il Cac 40 a 5.493 punti, Francoforte – 0,47% con il Dax a 13.183 punti. Milano terminain rialzo frazionale con Ftse Italia All-Share a 25.932,60 punti (+0,08%) e Ftse Mib a 23.514,67 punti (+0,08%)
A Piazza Affari le azioni delle banche hanno risentito del rapporto dell’Autorità bancaria europea che in fatto di npl apprezza le riduzioni effettuate ma sottolinea che permangono gravi problemi.
Bene Leonardo (+1,8%), grazie a un giudizio favorevole di Societé Generale e all’attesa per la presentazione del nuovo piano industriale a fine mese. Brillanti i titoli e Moncler (+3%),bene le utilities.
Sul fronte dei cambi, l’euro si attesta a 1,2239 dollari (da 1,223 ieri in chiusura), dopo avere toccato un top a 1,2305 dollari. La moneta unica vale inoltre 135,55 yen (da 135,51), mentre il dollaro-yen si attesta a 110,75 (da 110,75). Stabile il petrolio: il wti, contratto con consegna a marzo, vale 63,7 dollari al barile (+0,08%).
Lo spread tra Btp e Bund chiude poco mosso a 143 punti base, contro i 140 punti della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano è all’1,99%.