La Regione chiede al governo maggiore autonomia e le risorse necessarie per esercitarla. Oggi la giunta ha dato mandato al governatore di richiedere formalmente all’Esecutivo di avviare la trattativa, ai sensi dell’articolo 116 (terzo comma) della Costituzione “per il riconoscimento alla Regione Liguria di forme e condizioni particolari di autonomia”. Le materie individuate come oggetto della contrattazione sono porti, aeroporti, grandi reti di trasporto e di navigazione, commercio con l’estero, coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario, tutela dell’ambiente. A queste, ritenute irrinunciabili, si aggiungono: sostegno all’innovazione per i settori produttivi, tutela della salute, ricerca scientifica e tecnologica, protezione civile, governo del territorio, ordinamento della comunicazione, previdenza complementare e inteegrativa.
In seguito al mandato ricevuto dalla giunta, Toti ha inviato oggi una lettera al presidente del consiglio Paolo Gentiloni affinché la Liguria possa sedersi al tavolo già aperto con Lombardia ed Emilia Romagna. L’obiettivo è arrivare a una prima intesa con il Governo in carica, prima della fine della legislatura.
«Abbiamo avviato un percorso – ha detto Toti – che non è eversivo ma previsto dalla stessa Costituzione. Non abbiamo escluso la consultazione diretta dei cittadini ove non vi fossero risposte da parte del Governo ma confidiamo nella collaborazione e non siamo affatto impermeabili a suggerimenti che possano venire da associazioni o altri soggetti. La stessa opposizione in consiglio regionale potrebbe offrire un suo contributo»