Apertura debole per le borse europee, con il rinnovo della tensione tra Usa e Corea del Nord, che ha minacciato di fare esplodere una bomba all’idrogeno nel Pacifico, in risposta al discorso pronunciato dal presidente Usa Donald Trump davanti alle Nazioni Unite e alle nuove sanzioni contro Pyongyang. Intorno alle 9.20 il Ftse 100 di Londra segna -0,3%), il Dax di Francoforte -0,1% il Cac 40 di Parigi +0,1%.
Milano alle 9.28 registra Ftse Italia All-Share a 24.768,29 punti (-0,03%) e Ftse Mib a 22.482,08 punti (-0,04%).
L’euro è in rialzo all’avvio dei mercati, sale dello 0,2% a 1,1963 sul dollaro. In Asia si rafforza lo yen che cresce dello 0,6% a 111,85 rispetto al biglietto verde.
La tensione Usa – Corea del Nord ha innervosito anche la Borsa di Tokio. Al termine degli scambi l’indice Nikkei ha chiuso in calo dello 0,25% a 20.296,45 punti, mentre il Topix ha perso lo 0,25% a 1.664,61 punti.
L’agenzia di rating di Standard & Poor’s ha abbassato il rating di Hong Kong dalla tripla A, il giorno dopo il downgrade della Cina, avvisando sui rischi potenziali che pesano sull’isola a causa del debito della Cina, di cui Hong Kong fa parte come zona economica speciale. S&P ha abbassato il rating da AAA ad AA+. L’outlook resta stabile.