Chiusura incerta delle Borse europee, tra le tensioni geopolitiche provocate dalla Corea del Nord e l’attesa per la riunione della politica monetaria della Bce con la conferenza stampa del presidente Mario Draghi. A Londra l’Ftse 100 segna – 0,25% a 7.354,13 punti, a Parigi il Cac +0,29% a 5.101,41 punti, a Francoforte il Dax + 0,75% a 12.214,54 punti. Bene anche Milano con Ftse Italia All-Share a 24.067,32 punti (+0,32%) e Ftse Mib a 21.814,56 punti (+0,35%).
Il buon andamento generale in Europa del settore auto, sulla previsione che il governo tedesco non ponga scadenze alle case produttrici per la vendita di motori diesel come paventato nei giorni scorsi, a Piazza Affari ha favorito il titolo di Fca (+4,3%) spinto anche dalle raccomandazioni di Barclays che giudica i target 2018 raggiungibili e realizzabile il piano di Marchionne al 2022. Secondo Barclays, gli investitori sottostimano la profittabilità del gruppo italo-americano, in particolare per quanto riguarda il mercato Usa dei light truck.
Bene i petroliferi, con il Wti tornato ai massimi da un mese sopra quota 49 dollari al barile (+1% a 49,18): +2,8% Saipem, +0,7% Eni. Exploit di Carige (+5,3%) in vista dell’assemblea dei soci che delibererà sull’aumento di capitale.
L’euro si rafforza sopra quota 1,19 dollari e termina la seduta a 1,1944 dollari.