Il nuovo corso della promozione della città di Genova passa da un completo rinnovamento del suo principale sito web, visitgenoa.it, ma anche da alcuni piccoli accorgimenti che, a fronte di investimenti minimi o addirittura nulli, possono dare una marcia in più all’immagine della città. «Il budget del 2017 è limitato – spiega a Liguria Business Journal Elisa Serafini, assessore al Marketing territoriale, Cultura e Politiche giovanili del Comune di Genova – Perciò stiamo lavorando soprattutto in chiave social e sul miglioramento della presenza su Internet della città: si tratta di interventi poco costosi ma molto efficaci».
Pronte quindi nuove campagne sui social network rivolte, in particolar modo, agli stranieri, una fetta di turismo in forte crescita nella città, come dimostrano gli ultimi dati diffusi dal Comune. Ma si sta delineando anche il nuovo volto del portale Visitgenoa.it che, oltre a mantenere una parte dedicata a tutto ciò che è “turismo”, vedrà anche l’aggiunta di una sezione dedicata a coloro che a Genova vogliono studiare, vivere, lavorare, investire, seguendo una delle principali linee guida del nuovo sindaco Bucci: rendere Genova una città attrattiva a 360 gradi. «Il sito dovrà contenere anche delle informazioni sulle politiche economiche della città, in modo da comunicarle a chi è interessato a investire, lavorare o fare impresa a Genova – spiega Serafini – sarà un contenitore molto più ampio rispetto a quello attuale».
Previsti interventi anche nell’area dedicata ai turisti, in particolare nella sezione che riguarda i musei di Genova: «Raccoglieremo i musei cittadini, promuovendo tutte le strutture genovesi, anche quelle nelle periferie, e le divideremo per tipologia anziché per nome – afferma l’assessore – si tratta di un banale ma utile accorgimento: dobbiamo saperci mettere nei panni del turista e capire che oggi l’informazione viaggia in modo semplice e veloce. Un visitatore deve poter leggere il nome di un museo sapendo subito ciò che espone».
In pentola bolle anche la creazione di un nuovo portale che unisca cultura e imprese, una sorta di Art Bonus in versione “ristretta”: «Vogliamo realizzare un database che metta in collegamento il mondo imprenditoriale con gli enti culturali che abbiano in programma diversi progetti, da una nuova programmazione teatrale a un intervento di ristrutturazione – descrive Serafini – Verrà data la possibilità alle imprese di finanziare questi progetti ricevendo in cambio qualcosa: una rendicontazione qualitativa e quantitativa, utile per il bilancio sociale dell’azienda, ma anche visibilità».
Novità in chiave culturale anche al prossimo Salone Nautico, a poche settimane dall’inaugurazione: «Ci sarà un “Fuori Salone” – spiega l’assessore – insieme a Ucina e Regione Liguria promuoveremo iniziative culturali, insieme ad altri enti della città, che in qualche modo hanno a che fare con il mondo della nautica e del mare». Ma non solo: «Ci sarà un’anteprima dei Rolli Days e promozioni su musei e teatri, con ingressi a 1 euro più il biglietto del Salone durante i giorni della manifestazione».