Estate e autunno alla scoperta di una delle più affascinanti attrazioni naturalistiche della Liguria, i cavalli selvaggi dell’Aveto, con escursioni di wildhorsewatching guidate dalla naturalista Evelina Isola. Per luglio-agosto sono disponibili date su richiesta anche infrasettimanali. Per settembre sono previste escursioni nei giorni 3, 10, 17, 18 e 24, per ottobre l’1, il 15 e il 29, per novembre il 12 e il 26.
Per il 20 agosto è prevista un’escursione sulle tracce dei cavalli selvaggi e del lupo in compagnia di un naturalista e di un fotografo. Servizio navetta per Prato Mollo, picnic con specialità dell’agriturismo Val Chiappella. Numero minimo dei partecipanti 8 persone, massimo 13.
Per informazioni e prenotazioni: icavalliselvaggidellaveto@gmail.com, telefono 347 3819395.
I cavalli selvaggi dell’Aveto sono stati oggetto di studio al XXVII Convegno nazionale della Società Italiana di Etologia che si è svolto di recente al Museo di Storia Naturale di Pisa. Al convegno la naturalista Evelina Isola ha presentato un lavoro sul progetto, di cui è referente scientifica, “I cavalli selvaggi”.
Secondo il lavoro condotto da Evelina Isola, Giulia Mutinelli, Giorgia Peruzzo, Chiara Galli sotto l’egida di Distav, Università degli Studi di Genova, “come si evidenzia da molti lavori sul tema, il fenomeno del ‘re-wilding’, dovuto all’abbandono dei pascoli e delle aree rurali, sta interessando sempre maggiormente le regioni Alpine e Appenniniche, con il ritorno dei grandi carnivori, e anche di animali che attualmente vivono in ambiente controllato o ritenuti estinti in natura. In conseguenza di ciò, alcuni animali di origine domestica stanno ripopolando le aree naturali. Lo scopo del lavoro di osservazione – spiegano gli autori – è lo studio della popolazione di cavalli rinselvatichita che vive nell’Appennino ligure, nell’entroterra del Golfo del Tigullio. I risultati presentati derivano dalle osservazioni sistematiche avvenute nel 2015 e 2016 per ca. 600 ore sul campo e precedute da due anni di osservazioni sporadiche. L’area di studio comprende parte del Parco Naturale Regionale dell’Aveto ed è inclusa all’interno di un Sito di Importanza Comunitaria. Gli habitat più interessanti alla presenza dei branchi sono le faggete e le aree a pascolo con Nardus stricta. Il branco studiato deriva da una decina di cavalli di proprietà, lasciati al pascolo brado una ventina di anni fa, che ha dato vita ad una popolazione di Equus caballus rinselvatichita, le cui nuove generazioni, nate in natura, non hanno mai avuto rapporti diretti con l’uomo. Tale popolazione risulta divisa in cinque branchi, i cui componenti sono stati fotoidentificati e monitorati: è stato dunque possibile riconoscere le gerarchie di ciascun gruppo e descrivere le dinamiche interne ai branchi stessi. Di grande interesse è lo studio sul comportamento equino, le interazioni tra il branco e i predatori naturali, come il lupo, con le attività rurali ancora presenti in zona. Parallelamente all’interesse scientifico, resta viva la partecipazione di studiosi e appassionati alle escursioni di Horsewatching guidate dalla stessa Evelina Isola”.