Oltre 2 milioni di assunzioni: secondo i dati dell’Osservatorio sul precariato dell’Inps, tra gennaio e aprile 2017, in totale le assunzioni sono state 2.129.000 (+17,5% su gennaio-aprile 2016), con un +30,6% di contratti a tempo determinato (soprattutto nei comparti del commercio, turismo e ristorazione (+47,5%) e delle attività immobiliari (+43,6%). Calano però i nuovi contratti a tempo indeterminato: -4,5% (sono 427.971).
La Liguria segue l’andamento nazionale: anche qui ad aumentare sono soprattutto i contratti a tempo determinato (42.151, +20,8% rispetto al 2016) e quelli di apprendistato (2.900, +28%). Le assunzioni stagionali sono state addirittura 6.681 (+47,58%). Ma nei primi quattro mesi dell’anno i contratti a tempo indeterminato diminuiscono, anche se in misura minore rispetto al dato nazionale: sono 8.859, -1,4%. Il gap si fa però più ampio considerando le oltre 13 mila assunzioni a tempo indeterminato dello stesso periodo del 2015 (-36%). Nel complesso,in questa prima parte di anno, in Liguria le assunzioni sono aumentate del 19,6% .
Osservando i dati sulla trasformazione dei contratti, la Liguria registra altri segnali negativi. I rapporti a termine trasformati in indeterminati sono stati 1.918 contro i 2.230 del quadrimestre 2016 (-14%). In calo anche il numero di apprendisti trasformati in indeterminati: 826 contro 944. Complessivamente, le variazioni a contratti indeterminati sono diminuite del 13,5%, contro la media nazionale del -2,4%.
Le cessazioni: diminuiscono, in Liguria, le interruzioni di contratti indeterminati (-4,2%), pur viaggiando su numeri considerevoli (10.658 contro gli 11.131 del periodo gennaio-aprile 2016). Nel complesso le cessazioni aumentano del 7,2% (e riguardano soprattutto i rapporti a termine), a livello nazionale la media è del +10,4%.