Partenza di settimana in calo per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib cede lo 0,19% a 21.169 punti. Tra i titoli positivi Ferrari, dopo la doppietta del Cavallino al Gp di Montecarlo (+0,59%) e Leonardo (+0,45%), giù Banco Bpm (-2,31%), Telecom Italia (-1,8%) e Unicredit (-1,69%). I bancari guardano agli sviluppi del piano di salvataggio delle venete.
Avvio di settimana debole per le Borse europee che aprono in lieve calo. Gli investitori attendono l’intervento del presidente della Bce Mario Draghi davanti al parlamento europeo previsto nel pomeriggio. Oggi chiuse le Borse le di Londra e Wall Street per festività. In calo Francoforte (-0,1%) e Parigi (-0,2%).
Nei mercati asiatici giornata senza scossoni per la Borsa di Tokyo. L’indice Nikkei ha registrato un minimo ribasso dello 0,02%.
Il petrolio resta sotto i 50 dollari con poche variazioni rispetto alla chiusura di venerdì scorso. I contratti sul greggio Wti con scadenza a luglio perdono 16 centesimi e passano di mano a 49,64 dollari al barile. Il brent scende di 12 centesimi a 51,99 dollari.
Avvio piatto per il cambio euro/dollaro, la giornata sarà caratterizzata da pochi scambi a causa del lungo ponte festivo dei mercati statunitensi. L’euro passa di mano a 1,1168 dollari in avvio delle borse europee, con una limatura dello 0,08% rospetto al riferimento della chiusura di venerdì scorso. 124,3 yen il valore del cambio con l’euro.
In lieve rialzo lo spread tra Btp e Bund: il differenziale tra il titolo decennale italiano e quello tedesco segna 178 punti (175 in chiusura di giornata venerdì) con un rendimento al 2,12%.