17.891 infortuni sul lavoro, nel corso del 2016 in Liguria, rimasti quasi invariati rispetto al 2015. Di questi, 1.869 quelli registrati nel settore artigiano ligure (-4,7%, 92 casi in meno). A dirlo sono gli ultimi dati Inail diffusi dall’Ufficio studi Confartigianato.
Circa 50 infortuni ogni giorno nella nostra regione, che si pone così al 16esimo posto in classifica per ciò che riguarda il trend dei casi totali e all’11esimo posto se si considera solo l’artigianato.
In Italia, nel corso del 2016, si sono verificati quasi 497.200 infortuni sul lavoro (+1,3%, circa 6.600 casi in più). Di questi, quasi 55mila si sono registrati nell’artigianato (-3,8%, circa 2 mila in meno). Gli infortuni mortali diminuiscono di 154 casi: a eccezione della pubblica amministrazione, per cui si rilevano 6 infortuni mortali in più, tutti i settori sono in flessione e in quello artigiano si registra un calo di 19 unità.
«Il calo degli infortuni nell’artigianato ligure è certamente un dato positivo – commenta Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria – maggiore tra l’altro del calo dell’occupazione e del numero delle imprese: due elementi che inevitabilmente incidono sul trend messo in luce dai dati Inail. Tuttavia intravediamo ancora margini di miglioramento e siamo pertanto disponibili a favorire azioni tese ad aumentare i livelli di sicurezza, potenziando educazione e prevenzione, mettendo in pratica regole semplici e chiare, prevedendo contributi mirati. Ma anche diffondendo ulteriormente le azioni di autocontrollo da parte delle imprese, che si sono dimostrate efficaci nell’artigianato, come dimostrano i dati regionali».
A livello territoriale, nell’artigianato si rilevano diminuzioni in sedici regioni e le più intense sono quelle di Valle d’Aosta (-39,7% vs il -1% del totale imprese), Basilicata (-7,5% contro il 4,1% del totale) e Toscana (-6,8% vs il -0,5% del totale). Inoltre, in 19 regioni l’artigianato, tra cui appunto la Liguria, mostra una performance migliore rispetto al totale delle imprese. In termini assoluti le maggiori diminuzioni di infortuni in imprese artigiane emergono invece in Emilia-Romagna, con 574 casi in meno. Seguono Lombardia con 468 casi in meno, Toscana (391) e Marche (133).
Analizzando la modalità di accadimento degli infortuni nell’artigianato si rileva che l’88,8% avviene in occasione di lavoro e il restante 11,2% in itinere; inoltre l’85,2% degli infortuni avviene senza mezzo di trasporto e il restante 14,8% con mezzo di trasporto.