Intenzioni di assunzione ancora deboli per i datori di lavoro italiani. È quanto emerge dall’indagine trimestrale di ManpowerGroup Meos (ManpowerGroup Employment Outlook Survey) per il periodo aprile-giugno 2017.
Il 4% di loro si aspetta di incrementare il proprio organico, altrettanti prevedono un calo nelle assunzioni, mentre secondo il 90% non vi sarà alcuna variazione. Dopo gli aggiustamenti stagionali, la previsione si attesta a quota -2%. Le intenzioni di assunzione restano relativamente stabili rispetto al trimestre precedente, mentre peggiorano di 2 punti percentuali rispetto allo scorso anno.
Per il secondo trimestre del 2017, i posti di lavoro sono previsti in calo in tre aree geografiche su quattro. Il mercato del lavoro più debole sarà quello del Sud/Isole, dove i datori di lavoro dichiarano una previsione netta sull’occupazione pari a -4%. Nel Nord-Ovest e nel Centro Italia i datori di lavoro riferiscono prospettive di assunzione deboli, con previsioni pari a -3% e -2%. Tuttavia, i datori di lavoro del Nord-Est prevedono un modesto aumento del numero di occupati e riferiscono una previsione del +2%.
Si prevede che nei prossimi tre mesi il numero dei dipendenti cali in 5 dei 10 settori industriali. Le prospettive di assunzione più deboli sono quelle relative al settore minerario ed estrattivo, per il quale la previsione netta sull’occupazione è negativa e si attesta a -15%. Tuttavia, è prevista una crescita del numero di dipendenti in tre settori: finanziario e assicurativo, quello dell’elettricità, gas e acqua e Horeca, con previsioni pari a +5% +3% e + 2%, rispettivamente.
Dopo le turbolenze degli scorsi anni, il settore assicurativo e finanziario, nel corso degli ultimi mesi sembra essere entrato in una fase di ripresa che ha portato al rafforzamento delle funzioni fortemente ridotte negli anni della crisi e al conseguente incremento della richiesta di profili soprattutto con un alto livello di senority. A questo si aggiungono i forti investimenti che molte banche e assicurazioni stanno facendo in progetti d’innovazione e ad una crescita del Fintech dove è forte la richiesta di personale specializzato nell’analisi dei dati e nella User Experience.
Per il secondo trimestre 2017 i datori di lavoro delle aziende di grandi dimensioni (con 250 o più dipendenti), prevedono un modesto aumento del numero di occupati, segnalando una previsione netta sull’occupazione pari a +8%. Anche i datori di lavoro di aziende di medie dimensioni (50-249 dipendenti), prevedono una modesta crescita degli organici, riferendo una previsione pari a +2%. Tuttavia, i datori di lavoro delle aziende di piccole dimensioni (10-49 dipendenti), riferiscono un andamento occupazionale fermo, con una previsione pari allo 0%, mentre i datori di lavoro delle micro aziende (meno di 10 dipendenti) prevedono un calo del personale, segnalando una previsione pari a -2%.