Secondo grande intervento per mitigare il rischio degli abitanti di Genova Sestri Ponente. In attesa che il ponte di via Manara torni a essere completamente disponibile, comincia un’altra rivoluzione del traffico per consentire l’abbattimento del ponte di via Giotto sul torrente Chiaravagna e la sistemazione idraulica dell’area.
La nuova viabilità entrerà in vigore nella notte tra mercoledì 1 e giovedì 2 marzo.
Tutto ciò è reso possibile dal divieto di circolazione ai mezzi pesanti, che possono ora utilizzare il sistema di gallerie che collega il casello autostradale di Genova Aeroporto con via Chiaravagna e via Borzoli. Ieri sera l’assemblea pubblica con l’assessore alla mobilità Anna Maria Dagnino e il vicesindaco Stefano Bernini.
In via Giotto viene istituito il doppio senso di marcia per permettere la salita in via Borzoli e la discesa da via Chiaravagna.
Siccome il transito sul ponte non è più possibile, viene riaperta una corsia di marcia in via Manara in direzione Ponente. La marcia è consentita a tutti i veicoli e ai bus, che così potranno proseguire verso Ponente in via Hermada.
Dal punto di vista di Amt ci sono alcuni spostamenti: la fermata all’inizio di via Giotto viene arretrata e ricollocata nella vecchia posizione di via Siffredi. La fermata in direzione Ponente di via Hermada (altezza di via Sestri), viene spostata sempre in via Hermada, nel tratto a mare dell’intersezione con via Ciro Menotti. Viene inoltre istituita una nuova fermata in via Giotto (direzione centro città) per le linee collinari.
Siccome gli ingombri del cantiere all’intersezione tra via Chiaravagna e via Giotto non consentono il traffico ai veicoli aventi lunghezza superiore a 8 metri, viene istituito il divieto di transito, oltre che ai veicoli aventi una massa superiore a 7,5 tonnellate, anche ai mezzi lunghi più di 8 metri nel tratto di via Chiaravagna compreso tra via Pier Domenico da Bissone e via Giotto. Questo divieto resterà in vigore fino al termine dei lavori di demolizione del ponte di via Giotto.
