Ansaldo Sts accresce il portafoglio degli ordini acquisiti grazie a nuovi importanti progetti ma registra una diminuzione del risultato operativo, funzione principalmente dei minori volumi di produzione. È quanto risulta dalle stime preliminari dei principali dati consolidati dell’esercizio 2016 non ancora certificate.
Ecco i dati principali: portafoglio ordini pari a 6.488,4 milioni di euro, +1,2% rispetto al 2015, ordini acquisiti pari a 1.475,8 milioni di euro, +10,5% rispetto al 2015, ricavi pari a 1.327,4 milioni di euro, -4,1% rispetto al 2015, risultato operativo (ebit) pari a 126,8 milioni di euro, -6,6% rispetto al 2015, ros pari al 9,6% rispetto al 9,8% del 2015, utile netto pari a 77,9 milioni di euro, -16,3% rispetto al 2015 e pari al 5,9% dei ricavi, posizione finanziaria netta attiva per (338,0) milioni di euro, in linea con quanto consuntivato nel 2015 (338,7) milioni di euro.
Il cda di Ansaldo Sts «ringrazia l’amministratore delegato per i risultati conseguiti, considerando l’impatto delle risultanze dell’arbitrato con il cliente russo sul contratto in Libia e della rilevazione di costi correlati alle transazioni intervenute a seguito delle dimissioni di figure strategiche della società».
«Ansaldo Sts – commenta l’a.d. Andrew Barr – ha ottenuto ottimi risultati nel 2016. La società ha compiuto notevoli passi in avanti in due aspetti fondamentali: l’assegnazione di nuovi importanti progetti come Glasgow, Bruxelles e San Ying quale base per una significativa futura crescita nei ricavi; la conferma della nostra reputazione in termini di affidabilità, avendo rispettato milestones contrattuali sui progetti più significativi e complessi. Questi risultati sono ancora più importanti in un anno di transizione. Desidero quindi ringraziare l’intero staff e i miei colleghi del management, per aver contribuito al conseguimento di questi risultati».