Un candidato ufficiale da tempo annunciato nei trailer e altri personaggi che, ancora nascosti dal sipario, avanzano tra le quinte. Stefano Balleari di Fratelli d’Italia e Anna Pettene, avvocato sono (per ora) i protagonisti della commedia “Un candidato sindaco di Genova per il centrodestra”. Alla fine deciderà il regista, Toti, e quando il drappo di velluto si alzerà sul palcoscenico potremmo trovare un altro personaggio illuminato dai riflettori. Il centrodestra è una coalizione, i partiti, le correnti, gli equilibri, a livello regionale e nazionale, di cui tenere conto, sono tanti.
Balleari sta conducendo da mesi la sua campagna elettorale, attraverso i contatti diretti con i cittadini e nei social media, dove è molto presente. «Mi ha candidato il mio partito – precisa – non sono autocandidato, è stata Giorgia Meloni a indicarmi, tramite il segretario regionale Matteo Rosso. Tanto è vero che Meloni è venuta due volte a Genova di recente, l’ultima il 18 novembre scorso. Genova e Napoli sono le città che ha visitato più spesso, Napoli per recuperare certi consensi perduti in un territorio in cui siamo storicamente radicati, e Genova per sostenere la mia candidatura».
Balleari è consapevole del fatto che all’interno di una coalizione i nomi possono cambiare. «Le elezioni recenti, regionali e di Savona – spiega – hanno dimostrato che tutti uniti si vince, e se si presentasse una figura straordinaria sarei il primo a fare un passo indietro. Non sono a caccia di cariche, ho un solo obiettivo: cambiare qualcosa in questa città».
Secondo Balleari il candidato ideale del centrodestra non è sufficiente che sia espressione della “società civile”, «deve avere esperienza di questioni amministrative e conoscere i problemi della città».
Di Anna Pettene, avvocato, quarantenne, moglie di Edoardo Garrone, si parla da tempo come possibile candidata. Anche Pettene utilizza Facebook, dove si è schierata per il No al referendum. Ed è in stretto contatto con Giovanni Toti.
Al momento i nomi sono questi. Altri potrebbero aggiungersene. Per esempio, in questi giorni, negli ambienti del centrodestra circola il nome di Rosaria “Sara” Bono, notaio. «Non ne so nulla – dichiara Bono a Liguria Business Journal – è una cosa a cui non ho mai pensato e che nessuno mi ha mai proposto». Proposte a Bono non sono arrivate ma questo non esclude che una parte del centrodestra la stia prendendo in considerazione. Sposata, madre di due figlie, presidente di Federnotai Liguria, componente della commissione Terzo settore del Consiglio nazionale del notariato, autrice di numerose pubblicazioni, anche di tipo divulgativo su quotidiani e riviste, e protagonista di interventi televisivi, componente del cda di Filse, Bono secondo alcuni è il personaggio ideale per affrontare senza problemi le luci della ribalta.
Ore 14,30