Marco Bisagno è quasi sarcastico quando gli si chiede, a margine del convegno “Infrastrutture e competitività territoriale” organizzato da Confindustria Genova, se all’appello di fare presto a prendere una decisione sull’area delle riparazioni navali (qui tutto l’antefatto) abbia risposto qualcuno delle istituzioni. «Pensavo avessero risposto a voi – dice ai microfoni di Liguria Business Journal – perché con noi non si è fatto vivo nessuno. La città può fare quello che vuole, intanto noi ci stiamo già muovendo per portare altrove la nostra attività».
Un commento amaro anche sulla questione sollevata dal Movimento Cinque Stelle in consiglio regionale sul presunto inquinamento provocato dal settore delle riparazioni: «I nostri lavoratori vengono quindi considerati cittadini di serie B? Sacrificabili?». In una città in cui il lavoro sembra essere ormai una chimera sarebbe un ulteriore colpo.