Annunciata questa mattina, a Rapallo, l’apertura del cantiere per la realizzazione del collegamento pedonale con Santa Margherita in via San Michele di Pagana. Il cosiddetto “marciapiede sulla Pagana”, opera attesa da decenni che vedrà finalmente la luce nel 2017, prima dell’inizio della prossima stagione turistica.
«L’iter è partito durante l’amministrazione Campodonico, dopodiché i rapporti si sono interrotti sia con i Cavalieri di Malta, sia con il privato proprietario della villa prospiciente la strada, che sarà demolita e ricostruita per consentire la realizzazione del marciapiede – spiega il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco – Abbiamo riallacciato questi rapporti e, tramite un’operazione urbanistica complessa ma efficace dovuta all’interesse pubblico dell’opera, nel giro di un anno e mezzo siamo arrivati al dunque».
L’intervento, come puntualizzato anche da Brigati e Campodonico, ha un doppio valore: risponde a esigenze di sicurezza viabilistica in un tratto assai pericoloso per il transito pedonale e rappresenta un volano estremamente appetibile dal lato turistico, con la possibilità di percorrere a piedi il tragitto che collega la zona del Castello dei Sogni, all’estremità orientale del lungomare rapallese, fino alla celebre Piazzetta di Portofino. Una “Promenade of colors”, con i colori e le bellezze naturali del Tigullio apprezzabili con uno splendido percorso pedonale.
Il marciapiede avrà ampiezza di 1,20 metri e lunghezza di circa 200 metri: 150 metri saranno realizzati in muratura, i restanti 50 con struttura a sbalzo e pavimentazione in legno, simile a quella presente a Paraggi. Nei prossimi giorni verrà allestito il cantiere, anche se i lavori inizieranno a interessare la carreggiata a partire dalla metà di settembre. Le operazioni si svolgeranno nei giorni infrasettimanali con istituzione del senso unico alternato; il sabato e la domenica verranno interrotti per non creare disagio al traffico. La durata dei lavori è stimata in 180 giorni effettivi, conclusione prevista entro Pasqua 2017. Costo complessivo dell’intervento, circa 250 mila euro, 70 mila dei quali finanziati dai Cavalieri di Malta (quale onere di urbanizzazione) e 30 mila provenienti da contributo regionale.