Riunione alla Spezia per la giunta guidata da Giovanni Toti. Dopo la tappa di Savona, il 22 aprile scorso, prosegue il programma di sedute decentrate voluto dal presidente della Regione Liguria «per far sentire la nostra vicinanza a tutti i liguri e per affrontare concretamente, nell’incontro con la gente e con gli amministratori locali, i nodi più importanti per lo sviluppo del territorio».
Ecco i provvedimenti approvati.
Ospedale Felettino della Spezia. Sottoscrizione degli atti necessari all’avvio del cantiere. Superati gli ultimi ostacoli legati al rinvenimento dell’altare della Cappella di Villa Cerrè, i lavori dureranno poco più di quattro anni (1480 giorni) per un importo complessivo di circa 124 milioni di euro.
Via dell’Amore, Cinque Terre. Impegno, d’intesa con il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, a reperire risorse per la realizzazione delle opere necessarie alla riapertura nel più breve tempo possibile della passeggiata attraverso interventi di mitigazione del rischio frane e caduta massi.
Turismo. Approvata l’istituzione dell’elenco ufficiale regionale delle località turistiche con l’obiettivo di un più ampio coinvolgimento anche dei Comuni dell’entroterra nelle attività di promozione tra territori limitrofi e località balneari. Approvato l’elenco dei criteri per la valutazione delle strutture ricettive all’aria aperta che in Liguria sono costituite da circa 150 camping, a cui verranno assegnate da 4 stelle a 1 a seconda del possesso degli standard di decoro e di qualità. Nel segno della sburocratizzazione, via libera a nuove modalità di utilizzo delle risorse che derivano dal cambio di destinazione d’uso delle strutture da alberghiero a residenziale: le quote versate dai proprietari potranno essere utilizzate direttamente dai Comuni, pur restando il vincolo del 75% di impiego nella riqualificazione turistica del territorio.
Walfare e Sanità. Stanziati 1,8 milioni di euro per i servizi educativi per la prima infanzia. Nei distretti sociosanitari spezzino e Val di Magra, i contributi riguardano il sostegno dei costi di gestione a carico dei Comuni, con l’obiettivo di agevolare la riduzione dell’importo delle rette a carico delle famiglie, di 15 nidi d’infanzia e di 4 centri bambine-bambini e bambino-genitori per un contributo complessivo di oltre 150 mila euro.
Ex Colonia Olivetti, a Marinella di Sarzana. Affidato ad Arte Genova il compito di redigere uno studio di fattibilità per il recupero del complesso, dopo anni di degrado della zona e di immobilismo delle precedenti amministrazioni. È prevista una completa valorizzazione dell’immobile con l’insediamento di attività di formazione in campo crocieristico e l’affidamento a un operatore del settore così da trasformare l’ex colonia in un centro di eccellenza formativo a livello nazionale.
Istruzione. Via libera allo stanziamento di 7 milioni e 100mila euro (fondi Par Fsc 2007-2013 – ex Fas) per la realizzazione di un polo universitario marittimo nell’ex ospedale militare “Bruno Falcomatà” (proprietà del Comune della Spezia dal 29 luglio 2015). Nell’immobile, ceduto dal ministero della Difesa al Comune di Spezia, sarà trasferito il polo universitario Marconi e creato un campus con aule, laboratori, biblioteca digitalizzata, alloggi e servizi di ristoro per gli studenti. Lì troverà sede anche il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine. Nel nuovo polo potranno essere realizzati i quattro corsi di laurea dell’Università degli Studi di Genova, i percorsi di alta formazione, master, dottorati e assegni di ricerca, e i progetti sostenuti e finanziati dalla Regione nell’ambito del Programma Triennale di sviluppo e sostegno all’Università, alla ricerca, all’innovazione e al trasferimento tecnologico 2016-2018. Il programma è in grado di mobilitare risorse per complessivi 35 milioni di euro (fondi Fesr e Fse) per tutto il territorio ligure.
Formazione. Via libera all’adesione al progetto Erasmus+ “Blue – Building logistics education in Europe” (dotazione finanziaria di 31mila euro) finalizzato ad analizzare le figure professionali nel settore della logistica e alla costruzione di pratiche innovative per implementare esperienze di alternanza scuola lavoro internazionale tra studenti dei paesi partner.
Servizio civile in protezione civile. Approvati i nuovi criteri necessari agli enti accreditati all’albo del servizio civile per presentare i progetti in vista del prossimo bando che dovrebbe essere pubblicato a settembre. La novità rispetto al passato è l’assegnazione di 10 punti aggiuntivi ai progetti presentati nel settore “protezione civile” e nell’area di intervento “salvaguardia del suolo e dissesto idrogeologico”, ambiti considerati strategici per la Liguria. Nello spezzino i Comuni accreditati all’albo nazionale del servizio civile presso la Regione Liguria sono: Sesta Godano, Maissana e Sarzana, capofila anche per i Comuni di Ameglia, Arcola, Castelnuovo Magra, Lerici, Ortonovo, Santo Stefano Magra e Vezzano Ligure. Oltre a questi, risultano avere un gruppo comunale di Protezione civile anche i Comuni di Follo, Portovenere, Varese Ligure. Per tutto il mese di agosto i Comuni liguri non ancora accreditati all’albo potranno presentare domanda alla Regione Liguria.
Urbanistica. Stanziati 1 milione e 830mila euro (derivanti da fondi in gestione di Filse, da rispese di edilizia agevolata e di edilizia sovvenzionata) per promuovere un vasto programma di recupero urbano in tutta la Liguria attraverso interventi in conto capitale e anche in conto interessi per favorire gli enti locali nel riqualificare immobili pubbliciLe proposte da parte dei Comuni dovranno essere inviate via Pec a Filse (filse.filse@pec.it) dal 26 settembre al 28 ottobre. L’approvazione della graduatoria è prevista entro gennaio del 2017.
Sviluppo Economico. Via libera al bando da 500 mila euro per l’apertura di nuovi esercizi commerciali nell’entroterra ligure I Comuni interessati sono 42 di cui 13 in provincia della Spezia. La documentazione è scaricabile dal sito di Regione Liguria (www.impresainliguria.it)
– Agricoltura. Via libera all’individuazione, attivazione e coordinamento di iniziative per il rilancio delle produzioni biologiche per meglio indirizzare le risorse finanziarie del Psr-Piano di sviluppo rurale 2014-2020 attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti della filiera. Il comparto registra la maggiore presenza di produttori (31% del totale della Liguria) nella provincia della Spezia, in particolare nel Comune di Varese Ligure e nell’Alta Val di Vara. La provincia della Spezia è stata individuata come area per la sperimentazione di un progetto pilota per lo sviluppo integrato del settore primario – agricoltura, selvicoltura, pesca e acquacoltura – attraverso il ricorso di fondi europei Fesr, Fse, Feasr, Feamp, nazionali Fsc e aree interne e fondi regionali.