Il margine operativo lordo di Iren rispetto allo stesso periodo dello scorso anno si è attestato a 417,1 milioni di euro, in crescita del 10,3%, mentre l’utile netto di gruppo del primo semestre del 2016 è salito del 16,1% con un valore di 119,1 milioni di euro. È quanto emerge dai i risultati dei primi 6 mesi del 2016, che registrano performance in grande crescita con incremento a doppia cifra dei principali indicatori operativi, approvati dal cda.
Il secondo trimestre dell’anno conferma il positivo andamento registrato nei primi tre mesi del 2016 e consente alla multiutility di chiudere il semestre con performance particolarmente soddisfacenti, non influenzate da elementi positivi straordinari. Crescita organica e sinergie garantiscono un incremento di 37 milioni di euro del margine operativo lordo, così come il consolidamento territoriale realizzato nei primi sei mesi dell’anno in Piemonte – con l’ottenimento del controllo della società TRM che gestisce il termovalorizzatore di Torino e di Atena Vercelli – apporta un ulteriore contributo alla crescita dell’Ebitda di circa 30 milioni di euro.
Per quel che riguarda i diversi settori di attività, Iren ha prodotto nel corso del primo semestre 4.036 GWh di energia elettrica, il 12,3% in più rispetto allo stesso semestre dello scorso anno, mentre è leggermente diminuita la produzione di calore destinato al teleriscaldamento a causa di una stagione invernale più mite rispetto al 2015.
La dinamica dei prezzi delle commodity ha inciso anche sui ricavi del settore mercato, in calo di circa il 9,6%. Anche in questo caso però il margine operativo lordo è in forte crescita, pari al 33,6% a seguito dell’ottimizzazione delle politiche di approvvigionamento e vendita e dello sviluppo delle attività di logistica.
Al netto dei conguagli tariffari 2015, ricavi e margini in crescita anche nel settore idrico integrato dove il gruppo ha venduto 88,5 milioni di metri cubi di acqua e ha realizzato 32,4 milioni di euro di investimenti destinati alla realizzazione di infrastrutture previste nei piani d’ambito, allo sviluppo delle reti di distribuzione, alle reti fognarie e in particolare ai sistemi di depurazione. Nel settore ambientale i ricavi si attestano a 254,2 milioni di euro, in crescita dell’8,8%, grazie al consolidamento di Trm che consente di completare la filiera integrata di gestione dei rifiuti nella città di Torino. Nel primo trimestre sono state 865.000 le tonnellate di rifiuti raccolte con una crescita della raccolta differenziata sia in ambito emiliano dove raggiunge il 68%, sia in ambito torinese dove si attesta al 43%.