Ilaria Caprioglio ha vinto il ballottaggio e il risultato è scoppiato come una vera bomba nel Pd savonese, che ha perso il suo posto in Comune dopo oltre 20 anni di amministrazione.
Non si sono fatte attendere le reazioni dei protagonisti di questa lunga campagna elettorale, cominciata con le primarie interne al Partito democratico. La consultazione incoronò in primavera Cristina Battaglia lasciando indietro Livio Di Tullio, che oggi presenta le proprie dimissioni. «I migliori auguri a Ilaria Caprioglio. Congratulazioni vivissime a Fulvio Briano e Franco Vazio» ha detto con feroce ironia il vicesindaco uscente, riferendosi ai dirigenti locali del Pd.
Lo stesso Fulvio Briano, a seguito della disfatta, si è dimesso da segretario provinciale del partito. Era stato proprio lui a proporre il nome di Cristina Battaglia come candidata sindaco. «Fin dalla lettura dei primi voti abbiamo capito il trend negativo. Anche il risultato del primo turno è stato deludente – ha analizzato Briano – Come in altre città italiane, c’è stato un travaso di voti dal Movimento 5 Stelle a Ilaria Caprioglio. La Regione ha fatto un grande lavoro per la loro candidata. Avremmo potuto colmare il gap dei mille voti se fossimo stati uniti al nostro interno, ma ancora una volta le primarie hanno lasciato feriti sul campo».
Più diplomatica l’altra sconfitta, Cristina Battaglia: «Non siamo riusciti a comunicare il nostro progetto di cambiamento ai savonesi – ha commentato – Adesso faremo il possibile perché il meglio di questo lavoro venga trasferito in consiglio comunale».
Esulta invece il centro destra, che è stato capace di ripetere lo stesso trucco di magia con la quale è riuscito lo scorso anno a conquistare la Regione: presentarsi unito, a fronte di un Pd lacerato al suo interno, più concentrato sulle primarie che sulle elezioni vere e proprie.
«Dopo decenni di amministrazioni di centrosinistra, con gli stessi volti, le stesse idee, le stesse politiche – ha commentato Ilaria Caprioglio, il primo sindaco donna della storia della città – da oggi i savonesi hanno avuto l’opportunità di scegliere un’alternativa». Immediato è arrivato il supporto di Giovanni Toti, presidente della Regione: «Il vento è cambiato davvero in Liguria».