Apre ufficialmente le porte la nuova sede dell’Oleoteca regionale della Liguria. L’indirizzo è quello del frantoio storico Giromela, in via Nazionale a Imperia, proprietà della Camera di Commercio. L’Oleoteca regionale, idea che ricalca quella delle quattro enoteche liguri, è un progetto nato negli anni scorsi e divenuto realtà grazie all’unione di una molteplicità di soci fondatori, tenuti insieme dalla regia del sistema camerale ligure: l’Associazione nazionale Città dell’Olio, gli assaggiatori dell’Onaoo e Oal, le associazioni olivicole (Alo, Aifo e Consorzio di tutela dell’olio dop Riviera ligure), le categorie (Cia, Confagricoltura, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Confindustria).
«Il frantoio Giromela – si legge sul sito dell’Oleoteca – dopo la ristrutturazione è divenuto sede del primo Onaoo e del panel della Cia, la Confederazione Italiana Agricoltori. Oggi è anche sede del Consorzio Olimperia che raggruppa diverse aziende che gestiscono un laboratorio di analisi che, a breve, sarà al servizio dell’Oleoteca regionale e dei suoi soci. Questo permetterà, a chi ne avrà bisogno, di usufruire dei suoi servizi tecnici. La struttura è stata così valorizzata regalando alla Regione Liguria un laboratorio in grado di eseguire analisi accurate e precise sull’olio e le olive. L’Oleoteca regionale diventerà così anche un punto di riferimento per effettuare analisi chimiche a un prezzo facilitato per i soci, permettendo di ottenere un prodotto in uscita di grande qualità. Ma non solo: consulenze, certificazioni, tutto ciò che serve ai piccoli e grandi produttori di olio della Liguria sarà a disposizione in questo luogo portando così a un aumento di qualità dei prodotti locali». Non ci saranno bottiglie in vendita o in esposizione, dato che l’alta deperibilità del prodotto rischierebbe di compromettere la qualità dell’olio esposto.
L’iniziativa ha ottenuto anche il plauso (non il logo) della Regione, presente in forze all’inaugurazione: in prima linea l’assessore all’agricoltura Stefano Mai e la vicepresidente Sonia Viale. Presidente dell’Oleoteca regionale è Pierluigi Rinaldi, imprenditore piemontese trapiantato in Liguria. Un’impronta, la sua, che è tutta un omaggio alla tradizionale unione fra queste due regioni, i loro sapori, l’antica relazione fra mare e montagna: «Il nostro desiderio più grande – ha detto Rinaldi – resta quello di agganciarci a un altro potenziale patrimonio dell’Unesco, le Alpi del Mare, e da lì poter letteralmente spiccare il volo mantenendo come filo conduttore del progetto tutte le bellezze del nostro territorio, ma anche la nostra dieta mediterranea».
«Continueremo a dare un supporto e a sostenere le iniziative come questa – ha detto il presidente della Camera di Commercio delle Riviere di Liguria Luciano Pasquale – che valorizzano non solo il territorio, ma soprattutto i prodotti. Abbiamo alcune potenzialità significative di cui l’olio è sicuramente la più importante e su queste potenzialità dobbiamo puntare. Noi dobbiamo diventare coloro che, dell’olio, ne sanno più di tutti». Presenti anche gli eurodeputati Renata Briano, Alberto Cirio e la senatrice Donatella Albano. Hanno portato il loro saluto anche Maria Teresa Parodi, in rappresentanza del Comune di Imperia, Fabio Natta, presidente della Provincia di Imperia, l’assessore regionale Marco Scajola, il consigliere regionale Alessandro Piana ed Enrico Lupi, presidente Associazione Nazionale Città dell’Olio.