«L’Ilva non si può mollare, è importantissima come azienda perché ha effetti su tutta la catena produttiva italiana, ma è molto importante per far capire che in Italia si può fare grande industria”.
Lo ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, a Mix 24 di Giovanni Minoli su Radio 24.
«Abbiamo rifatto il processo di gara – ha aggiunto Calenda – partendo da un presupposto: verranno giudicate le varie cordate che si stanno formando soprattutto su una premessa, cioè che il piano ambientale presentato dalle cordate sia per noi accettabile. Si dovrà fare un piano industriale che parta dal piano ambientale e non viceversa, perché è inaccettabile che in un Paese moderno ci sia dicotomia tra lavoro e ambiente».
I tempi «sono scanditi dal decreto: ci sarà la presentazione delle cordate a fine giugno, poi i concorrenti dovranno presentare il piano ambientale, in 120 giorni il piano sarà analizzato e verrà data una risposta. La situazione sarà definita entro dicembre e poi avverrà il passaggio all’Antitrust».