La Liguria non è rimasta fuori dal boom del commercio online negli ultimi sette anni. Secondo gli ultimi dati Unioncamere, tra 2009 e 2015 le imprese di e-commerce sono cresciute addirittura del 100% nella nostra regione, passando dalle 137 del 2009 alle 275 del 2015, per un saldo di 138 aziende in più.
In Italia la crescita è ancora più marcata, 151,6%: sono 15 mila le realtà di e-commerce nel nostro Paese al 2015, circa 9 mila in più rispetto al 2009, quando se ne contavano 5.933. Un balzo che contrasta con il passettino compiuto dal totale commercio al dettaglio (escludendo il comparto degli autoveicoli), che conta poco più di 870 mila aziende: appena un +0,83% negli ultimi sette anni, 7.170 imprese in più. Il commercio in senso più ampio (ingrosso e dettaglio), fa solo +0,13%, una crescita quasi impercettibile: si tratta di ben un milione e mezzo di imprese, aumentate in questo arco di tempo, di sole 1.876 realtà.
In questi anni di crisi è dunque l’online a trainare, anche il settore del commercio: in testa alla classifica dell’e-commerce ci sono gli imprenditori abruzzesi (+260% la crescita delle imprese nel periodo considerato, pari oggi a 402 unità), seguiti da quelli pugliesi (+218%, 911 imprese totali) e da quelli campani (+202%, 1.598 imprese all’attivo). In valori assoluti, la crescita più consistente è in Lombardia (1.694 imprese in più nei sei anni), ma registrano numeri importanti anche Campania (+1.069) e Lazio (+983).
Sul territorio provinciale, Genova, con 135 imprese di commercio online all’attivo, cresce di 64 unità (+90,1%). Entrambe con 27 imprese in più nel giro di sette anni, La Spezia (54 aziende) e Imperia (48) crescono, rispettivamente, del 100% e del 128,6%. Chiude Savona, con 38 realtà di e-commerce all’attivo e una crescita del 111,1%, per un saldo positivo di 20 nuove imprese.
Per quanto riguarda le altre province, la classifica vede al primo posto Roma (1.384 le imprese con sede in provincia alla fine del 2015), seconda Milano (1.260) e terza Napoli (897).