Chiusura di seduta in rialzo per la Borsa, sospinta a dai titoli energetici e da alcuni bancari.
L’indice Ftse Mib registra 17.625,00 punti a +0,74, Ftse Italia All-Share 19.356,91 punti a +0,54
Le borse europee sono state spinte dal rialzo dei titoli minerari e petroliferi, che replicano la corsa delle commodities. Parigi sale dello 0,2%, Francoforte dello 0,3%. Londra si conferma il listino migliore (+1,36%), grazie ai minerari e all’indebolimento della sterlina, scesa ai minimi delle ultime tre settimane dopo che due sondaggi hanno dato in vantaggio i favorevoli all’uscita dall’Unione europea.
Piazza Affari è stata incoraggiata dall’apertura positiva di Wall Street sostenuta dalla ripresa del prezzo del greggio. Bene Cnh Industrial, spinta da un report di Goldman Sachs che prevede un apprezzamento del 31% per il titolo.
In forte rialzo anche Tenaris (4,24%), Saipem (3,09%) ed Eni (+2,61%) in scia al petrolio.
Male invece i bancari con Unicredit (-2,5%), Mediobanca (-1,81%) e Ubi (-1,68%). Fa
eccezione il Banco Popolare, nel primo giorno dell’aumento di capitale (+3,2%), assieme a Bpm (+2,05%).
Realizzi su Rcs (-3,89%) e su Acea (-3,02%), debole anche Leonardo-Finmeccanica (-2,76%).
Sul fronte dei cambi l’euro è scambiato a 1,1360 dollari (1,1364 venerdì) e 121,87 yen (121,17), mentre il dollaro-yen è pari a 107,27 (106,94). Il rapporto tra moneta unica e sterlina, inoltre, si attesta a 0,7855, mentre il rapporto sterlina-dollaro vale 1,4459.