Una nuova sede agli Erzelli per Esaote: l’edificio ospita, oltre alla direzione generale, le attività di Ricerca e Sviluppo degli ultrasuoni e l’Information Technology per la sanità del gruppo, riconosciuto tra le prime 10 aziende mondiali del settore dell’imaging diagnostico. 250 tra dipendenti e ricercatori in quasi 5000 metri quadrati.
A completare il programma di rinnovamento, è in fase di realizzazione nel quartiere di Multedo, il nuovo stabilimento dove saranno concentrate le attività di ricerca e produzione dei sistemi a risonanza magnetica dedicata.
L’azienda ha un fatturato consolidato di oltre 280 milioni di euro (nel 2015), di cui il 65% proveniente dai mercati internazionali. Il Gruppo comprende oggi circa 1250 addetti, di cui il 50% fuori Italia ed è presente con proprie unità produttive e di ricerca in Italia e in Olanda.

«Oggi è una tappa di un percorso – dice Paolo Monferino, presidente di Esaote – di un cambiamento che abbiamo avviato poco più di un anno fa e che ha come obiettivo la crescita e la trasformazione dell’azienda. Siamo impegnati a far crescere ulteriormente il nostro gruppo e renderlo sempre più innovativo, al passo con i tempi, reattivo ai nuovi scenari, focalizzato sull’eccellenza e la sostenibilità. L’obiettivo è di presentare un nuovo prodotto all’anno perché il mercato del biomedicale è su scala mondiale e richiede continua evoluzione tecnologica». Proprio nella sezione dedicata agli ecografi è in sviluppo un macchinario altamente potente e performante, che sarà il prodotto di punta del 2017.
Nello stabilimento di Multedo, la cui apertura è prevista per la fine del 2016, verranno prodotte risonanze magnetiche più piccole, diverse da quelle “total body”: «Il mercato in questo momento richiede macchinari più piccoli e meno costosi – dice Monferino – e noi sapremo rispondere a questa domanda».
«Chi non pensa al proprio futuro non avrà futuro – sottolinea l’assessore regionale allo Sviluppo economico Edoardo Rixi – sono contento che Esaote abbia deciso di puntare su Genova, spero che anche altre aziende lo facciano, questa è una giornata fondamentale perché è un tassello di una speranza per i genovesi, una speranza di avere lavoro senza dover lasciare la propria città».
«Basta dire che Erzelli è una cattedrale nel deserto – aggiunge il sindaco di Genova Marco Doria – qui ci sono alcune tra le aziende più importanti a livello mondiale, l’auspicio è che arrivi anche l’Università».
Esaote, fatturati, investimenti, sviluppo
Video n.1: La visita guidata
Video n.2: Le interviste