Le stime preliminari di inizio 2016 (il primo trimestre) per Ansaldo Sts parlano di un portafoglio ordini pari a 6.417,3 milioni di euro (6.428,4 milioni di euro nel primo trimestre 2015) e ordini acquisiti per 311,3 milioni (347,1 milioni).
Ricavi per 291,2 milioni di euro, in crescita rispetto ai 284,6 milioni ai primi tre mesi dell’anno scorso, utile netto riclassificato pari a 21,3 milioni, in crescita del 20,3%, utile netto di 19,7 milioni (+11,3%).
L’amministratore dimissionario Stefano Siragusa commenta: «I risultati sono merito di tutta la squadra manageriale e di tutti i colleghi che hanno accolto il progetto innovativo di trasformazione lanciato tre anni fa. Ansaldo Sts, in soli tre anni, ha ulteriormente rafforzato la propria situazione economica, finanziaria e patrimoniale: l’ordinato è cresciuto del 160%, i ricavi di circa il 20%, il risultato netto di circa 80% e la generazione di cassa di circa il 90%. Tali risultati permettono all’azienda, ai suoi professionisti, ma anche ai clienti e agli azionisti tutti di guardare al futuro con serenità».
Gli altri dati delle stime preliminari di consuntivo del primo trimestre 2016 indicano un flusso di cassa operativo (Focf) riclassificato pari a (6,8) milioni di euro, rispetto ai 48,2 milioni del primo trimestre 2015, e un flusso di cassa operativo (Focf) pari a (8,5) milioni di euro. Il risultato operativo (Ebit) riclassificato è pari a 25,8 milioni di euro, in crescita del 8,4% rispetto al primo trimestre 2015 (23,8 milioni di euro nel primo trimestre 2015). Il risultato operativo (Ebit) è di 23,4 milioni di euro.
Per il 13 maggio è in programma l’assemblea degli azionisti, per la nomina del nuovo cda, decaduto il 30 marzo per le dimissioni di Siragusa, del presidente Alistair Dormer e della vicepresidente Karen Boswell.
Oggi scadono i termini per il deposito delle liste dei candidati, che verranno rese note da Ansaldo Sts nei prossimi giorni.