La Città metropolitana mette in vendita l’edificio che ospita la questura di Genova in via Diaz e la caserma dei carabinieri di corso Martinetti. Il ricavato sarà utilizzato per investimenti. L’asta dei due immobili è da oggi online sul sito della Stazione Unica Appaltante della Città metropolitana di Genova.
L’edificio della questura, 12 mila metri quadri, costruita fra il 1935 e il 1937 dall’architetto Alfredo Fineschi (lo stesso che progettò la contigua spalliera verde delle Caravelle) parte con una base d’asta di 15 milioni di euro, la cinquecentesca villa Grimaldi di corso Martinetti a Sampierdarena, 4 mila metri quadri, proprietà della Provincia dal 1908 e sede dal 1939 della caserma dei carabinieri, ha una base d’asta 2,7 milioni. L’importo totale del bando è quindi di 17,7 milioni. Da domani, 1 aprile, gli estratti degli avvisi saranno pubblicati sui quotidiani finanziari Milano Finanza e Il Sole 24 Ore.
La Città metropolitana ha deliberato la vendita di questi immobili all’inizio di quest’anno sia per impellente bisogno di liquidità, a causa della crescente contrazione del proprio bilancio, sia perché, nel caso della questura non poteva più sostenere la perdurante situazione di morosità dell’inquilino: il ministero dell’Interno non paga il canone di affitto di 570 mila euro annui dal lontano 2003, e, dopo anni di solleciti, lo scorso novembre è partita la lettera di sfratto, seguita pochi giorni dopo da un decreto ingiuntivo del Tribunale. Il ricavato della vendita dei due edifici, 17,7 milioni di euro in tutto, darebbe un gran respiro alle casse esangui della Città metropolitana, e poterebbe essere utilizzato esclusivamente per investimenti come opere pubbliche su viabilità e patrimonio edilizio scolastico. Su entrambi i palazzi esistono severi e ineludibili vincoli architettonici posti dalla Soprintendenza: non può essere cambiata la destinazione d’uso e deve essere mantenuta l’attuale consistenza architettonica e distributiva.