Mercoledì 9 marzo si terrà il primo confronto ufficiale tra i due candidati alle primarie del Pd di Savona, in vista delle elezioni comunali. Da una parte Livio Di Tullio, vicesindaco uscente con un passato nella sezione cittadina della Cgil. Il suo è il volto noto: non è simpatico a tutti, ma è universalmente riconosciuto come in questi anni abbia sempre messo la faccia nei progetti dell’amministrazione. Anche in quelli un po’ più scomodi. Dall’altra Cristina Battaglia, dirigente regionale cresciuta, anche politicamente, nel quartiere savonese di Legino. Lei è invece il viso nuovo, scelto dai vertici locali del partito che non si sono mai dimostrati entusiasti della candidatura di Di Tullio. Su tutti Fulvio Briano, segretario provinciale del Pd.
«Savona è la mia città e voglio affrontare questo percorso insieme alle tante persone che esprimono voglia di cambiamento e partecipazione – ha detto Cristina Battaglia – Mi candido perché penso che la politica abbia sempre bisogno di nuove competenze ed energie».
«Penso che le primarie siano un’occasione per la città – ha dichiarato di recente Di Tullio – Abbiamo consegnato ai cittadini la possibilità di decidere il candidato sindaco e di iniziare a discutere davvero sulle idee e i progetti per Savona. È stato un percorso difficile: i sostenitori di Cristina Battaglia, coloro che stanno ai vertici del Pd provinciale, pensavano di imporre la sua candidatura senza tenere conto dello spirito e della lettera dello statuto del partito, oltre che delle indicazioni del nostro segretario nazionale».
In vista delle primarie, che si terranno il 4 aprile, hanno invece fatto un passo indietro tutti gli altri potenziali candidati, sia interni che esterni al Pd. Il confronto si terrà il 9 marzo alle 21 nella Sala Rossa del Comune di Savona.