Ilva e Ansaldo Energia hanno firmato un accordo quadro per mantenere produzione e investimenti a Genova. L’accordo prevede la cessione in via esclusiva ad Ansaldo Energia dell’esercizio di acquisto del diritto di superficie sulle aree Ilva esterne allo stabilimento di Cornigliano.
Nei prossimi giorni Ansaldo Energia potrà quindi avviare i sopralluoghi e le attività di verifica geologica e ambientale, e ogni altra attività propedeutica all’ottenimento di permessi, licenze, certificazioni e autorizzazioni necessari per la costruzione del capannone e il successivo avvio delle attività industriali.
Se le verifiche non imporranno una bonifica del terreno, incompatibile con i tempi assegnati dall’autorità europea all’azienda genovese per iniziare la produzione ex Alstom, Ansaldo Energia realizzerà un capannone per l’assemblaggio delle turbine a gas prodotte nel proprio stabilimento di Genova Campi, mentre Ilva fornirà ad Ansaldo manodopera specializzata per le attività di carico e scarico nella banchina dalla quale verranno spedite, via mare, le turbine.
In ambienti vicini alle due società c’è ottimismo circa lo stato del terreno.
La superficie oggetto dell’intesa è suddivisa in un’area attualmente adibita a parcheggio per il personale Ilva dello stabilimento e un’area confinante con la banchina lato torrente Polcevera, concessa in autonomia funzionale a Ilva dall’Autorità Portuale di Genova.
L’intesa prevede anche la realizzazione, a cura e spese di Ansaldo Energia, di due raccordi stradali: il primo tra il capannone e la banchina interessata dal progetto di investimento; il secondo tra il capannone e il nuovo sistema di viabilità pubblica che verrà realizzato dal Comune di Genova.