Si svolgerà il 4 febbraio con inizio alle 15 l’incontro convocato su richiesta del Collegio di vigilanza e delle organizzazioni sindacali a Roma, negli uffici del ministero dello Sviluppo economico con i rappresentanti del governo per affrontare la situazione genovese dell’Ilva. Lo annuncia Fim Cisl.
«Siamo consapevoli che questa data – si legge in un comunicato di Fim Cisl firmato dal segretario generale Alessandro Vella – rappresenterà solo l’inizio di un percorso di discussione che ha come obiettivo inderogabile il mantenimento dei livelli occupazionali dello stabilimento Ilva di Cornigliano insieme alla tutela del reddito di tutti i lavoratori, garantiti grazie all’emendamento “Basso” in continuità all’accordo di programma».
«Ricordiamo che i temi che ci preoccupano principalmente sono la situazione generale dell’intero gruppo Ilva, messo in difficoltà da una gestione disattenta, che non ha affrontato le reali problematiche dell’azienda e che rischia di avere ripercussioni disastrose su tutti i siti nazionali, compreso il nostro. Come ribadito dal nostro segretario generale, si è parlato frettolosamente di statalizzazione e non si è presentato nessun piano industriale. Sappiamo che il nostro futuro si giocherà nei prossimi mesi, per questo è stato richiesto un “tavolo” permanente che si occupi esclusivamente di lva».
«La Fim Cisl – conclude la nota stampa – percorrerà la via dell’impegno quotidiano rimanendo a disposizione dei lavoratori e cercando di trovare soluzioni condivise per tutte le tematiche che ci interessano da vicino, attivandosi con azioni di protesta nel momento in cui dovesse essere messo in discussione anche solo un posto di lavoro.