Dal Brunello di Col d’Orcia al Barolo Pio Cesare, senza dimenticare le eccellenze locali – Rossese di Dolceacqua e il riscoperto Moscatello di Taggia – fino agli ospiti internazionali, come il Pinot Nero bulgaro della Tracia. Sono solo alcune delle degustazioni in programma il prossimo fine settimana a Sanremo, Palafiori di via Garibaldi, dove i grandi “terroir” del vino si danno appuntamento per la tre giorni enologica che si chiama, appunto, “Wine in Sanremo”. Una prima edizione con oltre 130 cantine, comprese le più rinomate d’Italia, e 600 etichette tutte da assaggiare, su una superficie espositiva di 1.900 metri in pieno centro. Abbinamenti in cucina curati dal ristorante stellato Michelin “Paolo & Barbara” di Sanremo. Apertura delle porte sabato 10 ottobre alle 10, fino alle 20. Replica del salone domenica e lunedì con orario 10-19. Il prezzo del biglietto giornaliero è di 28 euro e dà diritto all’assaggio di tutte le bottiglie esposte (gli happening delle singole cantine si pagano a parte). Previste numerose manifestazioni collaterali.
L’organizzazione è a cura di 4Sanremo srl di Vivien Vassallo, impresa al femminile nata questa primavera proprio con l’obiettivo di rendere possibile il salone del vino. Supporto tecnico dell’associazione “Vini in Teatro”, che da 10 anni propone sempre a Sanremo, ma in primavera, l’omonima grande manifestazione enologica. L’anima dell’associazione è Roberto Verrando, titolare dell’enoteca “Il Forletto” di via Corradi: «Cullavamo da anni il sogno di portare in città i grandi produttori di vino italiano. Nel decennale di Vini in Teatro è finalmente successo. La nostra associazione riunisce tanti rappresentanti vinicoli della provincia di Imperia. L’esperienza di Vini in Teatro, evento che non scompare ma tornerà anche l’anno prossimo, ha reso possibile una prima edizione di “Wine in Sanremo” che parte col botto: non ci saranno solo i vini, ma anche i produttori, che questa volta verranno personalmente e non si affideranno ai rappresentanti». Collaborano a vario titolo (sponsor e partenariati) imprenditori locali riuniti sotto l’egida dell’associazione “Sanremo on”. Incoming a Nyala Wonder Travel di Sanremo. Comunicazione affidata agli albesi di Well Com. Spesa dichiarata per questa prima edizione: 80 mila euro.
Lo scopo è quello di inserire la Riviera dei Fiori nel circuito dei festival vitivinicoli d’élite, sull’esempio di Merano. La location sanremese diventa strategica anche grazie alla vicinanza con la Francia e il Principato di Monaco, dove non mancano i player di lusso nel settore ristorazione e ospitalità.