Mercato del lavoro ancora incerto in Liguria. Secondo gli ultimi dati forniti dal Sistema Excelsior di Unioncamere, nonostante un aumento più consistente delle entrate rispetto a quello delle uscite, la variazione occupazionale prevista è ancora di segno negativo (-2.160 unità), anche se ridotta rispetto a quella del 2014 (quando i posti di lavoro in meno sono stati 3.480).
Le assunzioni previste dalle imprese liguri del settore privato (industria e servizi) nel 2015 dovrebbero superare le 20 mila unità, con un incremento tendenziale dei contratti attivati pari al 7% (erano 18.710 un anno fa). Se si considera il lavoro dipendente e quello atipico (interinali e collaboratori a progetto), le entrate di lavoratori arrivano a 23.780 unità, il 6,4% in più rispetto al 2014, così suddivise tra le quattro province: a Genova il 55%, a Savona il 20%, a La Spezia il 13% e a Imperia il 12%.
Tra le province liguri, Savona registra il tasso di assunzione più alto mentre Genova occupa l’ultima posizione: in Liguria nel 2013 era pari al 6,1%, nel 2014 al 6,5% e nel 2015 è arrivato al 7%.
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Nel 2015 si confermerà una prevalenza di contratti a termine (a tempo determinato o altre modalità a termine come i contratti a chiamata), anche se in riduzione rispetto al 2014 (dal 62 al 59%) e una crescita dal 22 al 25% delle assunzioni stabili (a tempo indeterminato e con un contratto di apprendistato). Invariata la percentuale dei contratti atipici.
Il settore dei servizi concentrerà l’80% delle assunzioni programmate (16.190 unità) che, rispetto al 2014, aumenteranno del 3%: il 36% sarà assorbite dal turismo e dalla ristorazione, con 5.860 entrate previste. Segue il commercio con 3.750 unità. Nel comparto industriale si prevede un incremento di assunzioni particolarmente nel settore delle costruzioni (+450 unità), in quello metalmeccanico (+270) e in quello alimentare (+130).
Cuochi, camerieri e baristi le figure più richieste. Ma non sono solo le professioni qualificate nelle attività ricettive e della ristorazione a essere le più ricercate, con 4.760 assunzioni previste. Anche le attività commerciali (commessi e personale di vendita) prevedono 2.870 nuove assunzioni.
Le opportunità di lavoro esclusivamente per i giovani “under 30” rappresentano il 27% delle assunzioni programmate dalle imprese. Percentuale che cresce fino al 58% se si considerano anche le assunzioni per cui l’età non è un requisito importante. Ma rispetto al resto del Nord Ovest e al dato nazionale, in Liguria le opportunità per i giovani tendono a diminuire.