«Tutti i dirigenti della società attualmente in servizio sono completamente estranei alla vicenda, avendo preso possesso delle funzioni dirigenziali decenni dopo che Fincantieri aveva bandito nelle lavorazioni l’impiego dell’amianto e i materiali contenenti amianto». Lo evidenzia in una nota stampa Fincantieri. Ieri la procura di Genova aveva confermato che otto ex direttori dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente sono indagati nell’ambito dell’inchiesta sulle morti per l’amianto. Agli otto addetti vengono contestati i reati di omicidio colposo e lesioni aggravate. Le indagini riguardano la morte per mesiotelioma pleurico di una ventina operai tra il 1986 e il 2013.
«Con riferimento alle notizie stampa circolate ieri circa l’informazione di garanzia relativa agli otto dirigenti Fincantieri tra cui tre attuali direttori degli stabilimenti della società – si legge ancora nel comunicato – Fincantieri precisa che l’avviso di garanzia di cui si tratta è il medesimo notificato nel febbraio scorso agli ultimi direttori del cantiere di Sestri Ponente, ingegneri Leboffe, Dapelo, Davassi e Olivari. Si ignora quindi il motivo per il quale l’informazione sia stata ripetuta a distanza di cinque mesi».