Coop Liguria chiude in utile il 2014 e presenta un bilancio positivo nell’anno del sue 70esimo anniversario. 24,3 milioni di euro il risultato d’esercizio e ricavi delle vendite a quota 742,4 milioni di euro, in calo però del 2,26%. «I minori incassi vanno inquadrati in un contesto di crisi aggravata e di ulteriore caduta dei consumi alimentari», tiene a precisare Francesco Berardini, presidente di Coop Liguria. Del resto, i soci non sono diminuiti. Ma hanno speso meno.
Proprio gli acquisti dei soci Coop rappresentano ben oltre il 65% del totale degli acquisti nei supermercati del marchio: una quota di prevalenza leggermente in calo rispetto al 66,7% dell’anno precedente. «Grazie a più di 11.300 nuove adesioni – dice Berardini – i soci erano poco più di 550 mila a fine 2014. Oggi ne contiamo 554 mila». Di questi, circa 89.500 sono anche prestatori, ai quali sono stati riconosciuti 8,6 milioni di euro di interessi sui depositi. La raccolta del prestito sociale ha subito una lieve flessione, attestandosi sui 663 milioni di euro.
Buoni i risultati per quello che riguarda la collocazione dei prodotti finanziari e assicurativi: 1.501 polizze assicurative (per oltre 30 milioni di euro), 89 polizze previdenziali (pari a 140 mila euro circa) e 75 prestiti personali per quasi 600 mila euro.
La rete di vendita, in cui sono impiegate 2.718 persone, prevalentemente donne e con assunzioni a tempo indeterminato, è lievemente diminuita per il ridimensionamento del supermercato di Rivarolo, nonostante le due nuove aperture in via Mura dello Zerbino a Genova e a Cairo Montenotte. L’intera rete passa quindi da 87.900 metri quadrati a 87.750. Nonostante questo, Coop Liguria detiene ancora la maggior quota per insegna del 2014, pari al 18%, contro il 16% di Sogegross, il 14% di Carrefour e il 13% di Conad. Il rimanente 39% raccoglie altri marchi di vendita sul territorio. Nessun abuso di mercato, sottolinea Berardini in riferimento alle polemiche emerse più volte sul “monopolio” Coop in Liguria: «Non si tratta nemmeno di posizione dominante, che scatta a una quota del 40%». Poco più di 45 milioni di euro gli investimenti effettuati nel corso del 2014.
Per ciò che riguarda le vendite, il prodotto Coop rappresenta il 22% dei prodotti a marchio privato venduti in Italia dalla grande distribuzione. In Liguria la quota sale al 26,2%. Buoni i risultati anche delle vendite nel corner Coop salute, dove sono stati acquistati farmaci e parafarmaci per 10,2 milioni di euro. Infine, successo anche per un altro corner: «Lo spazio “Mangiami subito” – spiega Berardini – nel quale sono stati messi in vendita 638 mila prodotti vicino alla scadenza a prezzo fortemente scontato, ha consentito non solo un vantaggio economico al consumatore, ma anche una notevole riduzione degli sprechi alimentari».