“La medicina integrata per i pazienti con malattie immunologiche e rare” è l’incontro organizzato per il 23 gennaio alle 8.30 nella Società di Mutuo Soccorso “La Fratellanza” di Genova Pontedecimo dall’Asl 3 genovese. L’incontro è organizzato da Edoardo Rossi, responsabile dell’ambulatorio per le Malattie rare immunologiche ed ematologiche dell’ospedale Gallino.
A questo ambulatorio, attivo dal 2013 tre giorni alla settimana (lunedì, martedì e giovedì) dalle 8 alle 13, che si occupa anche di pazienti con malattie ematologiche, emato-oncologiche e immunologiche che non rientrano nelle malattie rare, da circa un anno si è affiancato l’Ambulatorio di medicina integrata, che offre gratuitamente ai pazienti sulla base delle specifiche necessità, presidi di medicina integrata, quali omotossicologia, agopuntura, micromesoterapia, massaggio energetico, trattamento di ionorisonanza-like con l’apparecchiatura elettromedicale Seqex, shiatzu, ipnosi e lifecoaching.
L’iniziativa è stata realizzata senza sottrarre risorse all’assistenza convenzionale: nel 2013, nell’ambito della convenzione fra Asl 3 e l’Associazione Antonio Lanza onlus, quest’ultima ha messo a disposizione del Centro di Pontedecimo un contributo economico di 10 mila euro per l’attivazione di un progetto sulla Medicina integrata e la fornitura in comodato d’uso gratuito dell’apparecchiatura elettromedicale Seqex, utile per ridurre gli effetti collaterali della chemioterapia.
La medicina “integrata” non rappresenta una rinuncia alla medicina tradizionale ed è invece particolarmente apprezzabile nei pazienti affetti da malattie rare e immunologiche, consentendo al medico di ampliare le proprie armi terapeutiche e migliorare il rapporto con il paziente.
La ricerca nel campo delle malattie rare, è limitata, così come generalmente gli investimenti da parte delle industrie farmaceutiche a causa del ristretto numero di pazienti, per cui non solo è difficile il loro riconoscimento, ma anche il trattamento una volta diagnosticate. Nei malati e nelle loro famiglie, infatti, possono insorgere stati di frustrazione e di solitudine, per cui risulta fondamentale trovare strumenti in grado di migliorare la qualità di vita, permettendo al paziente di giocare un ruolo primario nel processo terapeutico, riacquistando la propria dignità e recuperando le proprie risorse.
Durante l’incontro verranno anche illustrati i principi di alcuni presidi della medicina integrata utilizzati da pazienti con malattia rara seguiti dall’Ospedale Gallino di Pontedecimo, che rappresenta il punto di riferimento per le malattie rare nel territorio metropolitano genovese.