Coldiretti La Spezia è la sigla più rappresentativa degli agricoltori provinciali. A sancirlo è la sentenza emessa il 5 novembre dal Tar della Liguria, che ha così confermato alla Federazione provinciale dei coltivatori diretti della Spezia il seggio assegnato in Camera di Commercio spezzina dalla Regione Liguria, mettendo definitivamente la parola fine a una vicenda che ha fatto perdere tempo e denaro. «Una vittoria importante – spiega Michele Menoni, presidente di Coldiretti La Spezia – che sancisce non solo la nostra rappresentanza in Camera di Commercio, con la fondamentale conferma del seggio, ma ci conferma anche l’associazione di categoria più rappresentativa del nostro comparto, con circa 450 aziende agricole iscritte e circa 1.070 addetti».
A marzo 2014 Confagricoltura La Spezia, Cia e Ugc Fail-Cisl di Arma di Taggia (il cui appello è stato dichiarato illegittimo perché l’associazione non ha sede nella provincia oggetto della disputa) avevano presentato ricorso al Tar per annullare l’assegnazione del seggio in rappresentanza del settore agricolo nella Cciaa della Spezia, contestando la dichiarazione presentata dalla Coldiretti provinciale. In particolare, la denuncia riguardava la violazione del principio del giusto procedimento, difetto di istruttoria e, soprattutto, violazione e falsa applicazione del principio di rappresentatività delle organizzazioni imprenditoriali. L’appello è stato però respinto dopo aver valutato la documentazione portata da Coldiretti in Camera di Commercio: secondo il Tribunale amministrativo regionale, la documentazione presentata risulta regolare come risultano regolari i dati indicati dalla Coldiretti di La Spezia, riguardanti l’indicazione del numero di titolari, dei dipendenti e collaboratori addetti alle imprese agricole iscritte all’ente camerale. «Ora – spiega Domenico Pautasso, direttore di Coldiretti La Spezia – ci auguriamo che i soggetti che a suo tempo hanno sollevato il polverone relativo all’irregolarità dei dati di Coldiretti, ne prendano atto e accettino il responso. Questo ricorso dimostra che Coldiretti è un’organizzazione seria e che ha sempre lavorato per ridare dignità e speranza al settore primario. Oggi Coldiretti è anche una forza sociale a tutti gli effetti: con il suo progetto economico è la forza amica del Paese».