Genova e la Liguria come una “Florida” d’Europa. A lanciare la sfida è il sindaco di Genova, Marco Bucci, presente oggi a Palazzo della Borsa per l’apertura della seconda edizione del Silver economy forum, in programma fino a sabato 15 giugno. Un appuntamento nazionale, promosso dal Comune di Genova e dall’Associazione Genova Smart City, che raccoglie i principali player del settore in un confronto che tocca tutti gli ambiti legati al mondo degli over 50.
Uil: Ottima idea, ma manca il sindacato – La polemica
Anche per Uil Liguria, Uil Pensionati, Uiltucs e Uil Fpl il Silver economy forum è “un’ottima iniziativa” che interessa, soprattutto, il futuro della Liguria, laboratorio per terza età. “Peccato che alla discussione sia mancato un elemento fondamentale – si legge nella nota – il punto di vista del sindacato, che avrebbe arricchito la discussione. La Uil si occupa da oltre un lustro di silver economy, un segmento di economia che ruota intorno alla terza età e che può essere volano di sviluppo sul territorio grazie a ricerca, tecnologia, turismo, salute e benessere. Le OO.SS hanno avviato una discussione importante contro la solitudine, anche con gli enti locali, ai quali abbiamo chiesto di mettere a sistema i possibili attori economici e sociali della terza età per costituire una consulta che si occupi espressamente della tematica che, spesso sfocia in patologia e diventa un costo sociale. La Uil Pensionati ha promosso una raccolta firme tra la popolazione per sollecitare Regione Liguria sul contrasto alla solitudine. Avremmo voluto esporre i nostri progetti proprio nell’ambito del forum della silver economy”.
«Dobbiamo leggere la silver economy con un’accezione positiva, vedere la presenza di persone anziane come un arricchimento per il territorio − spiega Bucci − Ci sono Paesi del mondo che hanno investito sull’economia d’argento e si sono sviluppate proprio grazie a tutti i settori legati a questa economia. Vogliamo farlo anche noi, e per farlo dobbiamo investire, a partire dalle piccole cose, rimodellando la città per renderla più a misura di questa fascia d’età».
Dalla sanità al sistema pensionistico, ma anche turismo e commercio, tecnologia, nuove professioni, benessere e bellezza. 50 relatori affronteranno in 7 sessioni tematiche tutte le sfere del business legate alla silver economy, la terza economia del mondo con un valore globale stimato a 7 trilioni di dollari all’anno. «Puntiamo a prenderne una fetta anche noi», precisa il sindaco.
L’intento è quello di investire (e fare investire) nella città e nella regione, cogliendo tutte le opportunità di sviluppo date dall’allungamento dell’aspettativa di vita e dall’alta disponibilità economica del target di riferimento: cambia la demografia (la terza età di oggi si è spostata di circa 10 anni rispetto a quella di ieri), migliora lo stato di salute (gli anziani di oggi sono più sani e attivi e riescono a trascorrere in coppia un numero maggiore di anni della loro vita), si evolvono gli stili di vita (hanno voglia di fare e di conoscere nuovi posti, hanno maggiore disponibilità economica).
«Gestire questa fascia di persone − commenta l’assessore comunale allo Sviluppo economico Giancarlo Vinacci − vuole dire interfacciarsi con persone che hanno disponibilità e pretendono dei servizi e questo va incontro al nostro obiettivo principale, cioè creare posti di lavoro. Ciò non significa creare una terra di anziani in Liguria. Stiamo già cercando di capire, insieme alla Regione, quali saranno le professioni del futuro legate a questo target per poter formare tempestivamente i giovani secondo le esigenze sociali ed economiche dei prossimi anni».