Avvio di settimana vivace per le borse europee, in attesa degli incontri Usa-Cina previsti in settimana sul tema dei dazi e sui rapporti commerciali tra i due Paesi. Francoforte è la migliore, con il Dax che chiude a +1%. Salgono anche Parigi (+0,65%) e Londra (+0,43). Milano tiene, nonostante il pesante ko di Atlantia, sorretta dall’exploit di Fca: il Ftse Mib chiude in rialzo dello 0,27% (20.470,97 punti), +0,28% l’All Share (22.683,49 punti).
Protagonisti in positivo a Piazza Affari sono soprattutto Fiat Chrysler (+3,2%), che beneficia del rialzo di tutto il comparto, ma anche Campari (+2,84%) e Moncler (+2,36%). Tra i segni meno particolarmente pesanti, Saipem (-2,7%), Astm (-3,6%) e Unipol (-1,86%), ma soprattutto Atlantia, che chiude perdendo il 4,7%, dopo aver toccato in mattinata anche punte del -10%: a dimezzare le perdite ci hanno pensato le parole del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti che, da Rimini, ha escluso l’ipotesi di una legge ad hoc per la revoca della concessione (che seguirà dunque l’iter previsto). Giorgetti ha inoltre mostrato perplessità sulla nazionalizzazione della rete autostradale.
I bancari: positive Banca Mediolanum (+1,6%), Banca Generali (+1,18%) e Ubi Banca (+0,73%). Perdono qualcosa Intesa Sanpaolo (-0,62%) e Unicredit (-0,25%).
Lo spread chiude in deciso calo a 273 punti base. In netta flessione anche il rendimento del BTp benchmark decennale al 3,04% dal 3,14% dell’apertura e dal 3,12% del riferimento di venerdì.
L’euro allunga sul dollaro a 1,1434. Petrolio in rialzo nelle scadenze di settembre sia del Wti (a 66,1 dollari al barile), sia del Brent (a 72,2 dollari al barile).