Hanno preso il via a Savona verso fine giugno gli interventi per un tratto di circa 110 metri in via San Lorenzo, tra via Zunini e via Albenga, per il rifacimento della soletta di copertura e la platea di fondazione della tombinatura del rio San Lorenzo. L’intervento è stato programmato per scongiurare il pericolo di dissesti della soletta, poiché questo manufatto, in altri tratti, ha già subito due crolli. Lo rende noto Pietro Santi, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Savona.
«Via San Lorenzo – precisa Santi – è interessata da traffico intenso e pesante, aumentato negli ultimi anni con il cantiere dell’Aurelia bis. Nella tombinatura esistente non vi erano botole di ingresso, per cui le ispezioni dello stato del canale potevano essere realizzate solo attraverso video. Le ispezioni hanno evidenziato diffusi distacchi dei ferri di armatura della soletta e marcata erosione della soletta di fondo, con pericolo di scalzamento delle pareti».
L’intervento è stato appaltato, in seguito a gara, alla ditta Coinge srl di Bastia Mondovì, che ha offerto un ribasso di circa il 23% sull’importo a base d’asta. L’importo dei lavori al netto del ribasso è risultato quindi pari a 127.026,10 euro.
Dall’effettivo inizio dei lavori a oggi è stata realizzata la nuova struttura del canale per una lunghezza di circa 70 metri, circa il 65% dell’intero tratto. Attualmente i lavori sono sospesi per due settimane, anche perché è necessario effettuare i collaudi strutturali sulla parte eseguita, prima di poter completare il corpo stradale.
«Le operazioni – annuncia l’assessore – proseguiranno nell’ultima settimana di agosto con collaudi strutturali, ripristini, asfalti e riapertura al traffico del primo tratto; a settembre con lo spostamento del cantiere nel tratto a monte fino a via Albenga e l’esecuzione del secondo tratto; nelle prime due settimane di ottobre con collaudi, ripristini e asfalti del secondo tratto. Il termine lavori, dal punto di vista contrattuale, è fissato per il 14 novembre: confidiamo di poter portare a compimento l’opera con circa trenta giorni di anticipo».