Prosegue la rotta solidale di Nave Italia: dal 10 al 14 settembre i giovani di Aist Ets – Associazione italiana sindrome di Tourette navigheranno tra Savona e Montecarlo nell’ambito del progetto “Aist sale a bordo” sperimentando per cinque giorni la vita dei marinai.
Si tratta della diciottesima tappa per “Cambio di rotta”, la campagna di solidarietà 2024 di Nave Italia che porterà a bordo quest’anno 21 tra associazioni ed enti no profit del terzo settore provenienti da tutta Italia e una dal Sudafrica, per sperimentare i benefici del metodo Nave Italia, toccando in circa 6 mesi, 9 porti italiani e 1 estero.
Dal 10 al 14 settembre sarà la volta del progetto “Aist sale a bordo” promosso da Aist Ets Associazione italiana sindrome di Tourette che porterà sul brigantino 9 ragazzi e ragazze tra i 12 e i 22 anni con sindrome di Tourette. Il progetto verte sul miglioramento dell’autostima, accrescimento delle capacità relazionali e lo sviluppo delle capacità di problem solving attraverso le attività proposte dalla Marina Militare. I ragazzi a bordo saranno inoltre coinvolti da Aist nel progetto “Navigare nelle emozioni” che mira a far riconoscere i propri stati d’animo e la capacità di gestire le proprie emozioni in modo appropriato, adattando le proprie reazioni in base al contesto. Il tutto in un setting straordinario a bordo di Nave Italia che offrirà loro una esperienza unica.
«La Sindrome di Tourette – riferisce la presidente di Aist Donatella Comasini – presenta un quadro clinico estremamente variabile: si possono presentare, nello stesso soggetto, manifestazioni differenti nei diversi periodi di vita, periodi di benessere si possono alternare a periodi dove la sintomatologia diventa più importante. Non è necessariamente un disturbo. Molte persone avvertono la sintomatologia come un diverso modo di affrontare il mondo, non per forza invalidante – spiega la presidente – per altri, invece, le difficoltà quotidiane possono essere importanti e necessitare di terapie psicoterapeutiche e farmacologiche. É caratterizzata da tic sia di natura motoria sia fonica che possono essere semplici o complessi ed è spesso accompagnata da deficit di attenzione e/o iperattività, disturbo ossessivo compulsivo o tendenza all’ossessività, disturbo oppositivo provocatorio e altro ancora. Allo stesso tempo però la creatività delle persone con Tourette è spesso superiore alla media. Divulgare la conoscenza della Sindrome a 360° è fondamentale per abbattere il muro dell’ignoranza, per ridurre lo stigma verso la sintomatologia che a volte provoca un limite alle relazioni sociali, e per consentire una vita più agevole nella società. Essere solidali con le persone con Sindrome di Tourette, o con chi ci convive quotidianamente – conclude Comasini – contribuisce a creare una società più inclusiva, accogliente e empatica, dove ognuno ha la possibilità di essere visto, ascoltato e accettato per ciò che è»
«Nave Italia – commenta il direttore scientifico Paolo Cornaglia Ferraris – è una nave scuola dedicata alla disabilità. Strumento unico al mondo, grazie al quale un metodo riabilitativo collaudato da 18 anni di esperienza, si è dimostrato di straordinaria efficacia. Il brigantino della Fondazione Tender to Nave Italia, è il luogo dove il “Metodo Nave Italia” rivela la propria forza, per la capacità di porre ogni persona di fronte ad un repentino “cambio di rotta” della propria esistenza. Nessuno sarà più prigioniero del proprio disagio dopo essere salito a bordo. Verrà coinvolto in un’avventura emozionante, gioiosa, che lo condurrà ad una vita diversa dalla precedente, fuori dai limiti della malattia. In pochi giorni, una squadra che condivide valori fatti di gerarchia e disciplina militare, prossimità, inclusione, valorizzazione di ciascuno, offre una cura di libertà. Ogni anno, almeno 300 persone suddivise in decine di progetti, in piena sicurezza, aprono le porte della prigione nella quale la disabilità li aveva rinchiusi. Valori educativi e riabilitativi condivisi da gente che crede che ogni fragilità possa essere superata dalla forza del gruppo, spiegando grandi vele che diventano metafora di orizzonti nuovi ed entusiasmanti».
«Il progetto di Nave Italia – aggiunge il Comandante di Nave Italia Capitano di Fregata Antonio Albanese – rappresenta uno dei tanti esempi di attività che la Forza Armata svolge a favore della collettività, in un’ottica di solidarietà che da sempre contraddistingue il grande equipaggio della Marina Militare. Siamo pronti ad accogliere questo nuovo e speciale equipaggio convinti che l’esperienza della vita di bordo si rivelerà, come sempre, stimolante e ricca di sfide da affrontare insieme, facendo squadra. Le regole e i ritmi di bordo aiuteranno a raggiungere rapidamente gli obiettivi prefissati, in un clima di condivisione e accrescimento reciproco».
Nave Italia proseguirà poi il suo viaggio solidale verso Imperia, il 17 settembre, con il progetto “Mare di carta (Il canto delle sirene)” promosso dall’Istituto di Istruzione Superiore Antonio Stradivari di Cremona e rivolto ad alcune loro studentesse con disturbi educativi speciali.