Novità nella pesca col palamito: il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida fa un parziale dietrofront sul taglio agli ami deciso a inizio anno e firma un nuovo decreto che innalza a 100 il numero di ami ammessi utilizzati dai pescatori dilettanti per tale pratica sportiva e ricreativa.
Soddisfazione del presidente facente funzione della Regione Liguria Alessandro Piana che dichiara: «La pesca con il palangaro è un importante passo in avanti nella tutela di un’attività di pesca tradizionale, che viene incontro alle richieste delle associazioni di pesca sportiva del nostro territorio, così come di quelle di altre regioni italiane. Come vice presidente di Regione Liguria sono stato il primo a segnalare al Ministero l’opportunità di un intervento in materia».
La norma precedente, da subito contestata dai pescatori dilettanti, aveva tagliato il numero degli ami per palamito da 200 a 50 e prevedeva un solo strumento di pesca a bordo. L’obiettivo dichiarato era contrastare la pesca illegale, tutelare la risorsa ittica e gli interessi della pesca professionale.
«Le nuove regole nascono da un confronto senza preclusioni, sulla base di dati certi. Il documento infatti, per coloro che effettuano pesca sportiva e ricreativa, a seguito di relativa autorizzazione, stabilisce come nuovo limite 100 ami a palangaro per unità da diporto. Ringrazio a nome della Regione Liguria il Governo italiano per aver tenuto conto delle osservazioni provenienti anche dal nostro territorio», conclude Piana.
«Il decreto con cui il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha portato a 100 il numero di ami utilizzabili per la pesca con il palamito rappresenta un passo in avanti rispetto al precedente decreto del mese di gennaio, che aveva fissato tale numero in 50 ami, fatto che avrebbe sostanzialmente rischiato di porre fine a questo tipo di pesca, non invasivo e ambientalmente sostenibile, nonché molto radicato in Liguria. La battaglia condotta da moltissimi circoli pescasportivi a partire da quelli di Sestri Levante, e a cui ho cercato di dare il mio contributo, inizia a dare i suoi frutti». E quanto dichiara il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia, da tempo impegnato sul tema.
«La grande mobilitazione di questi mesi – prosegue Muzio – ha confermato quanto sia importante, anche dal punto di vista sociale ed aggregativo, la realtà della pesca sportiva e ricreativa, che coinvolge milioni di appassionati in tutta Italia e che merita il rispetto e l’attenzione da parte delle istituzioni».
«Naturalmente, incassato questo risultato, si può e si deve lavorare con grande determinazione per ottenere qualcosa in più. Da parte mia garantisco il massimo impegno e la disponibilità per ulteriori iniziative sul tema. Quello che è certo è che, se l’obiettivo era quello di far sparire, insieme ai palamiti, la pesca ricreativa, il tentativo è miseramente fallito», conclude il capogruppo di Forza Italia.