I dati sul mercato del lavoro Usa, con un’occupazione in maggio superiore alle stime, 272.000 posti creati (+190.000 attesi) e un aumento dei salari orari medi a 34,91 dollari (+0,45) fanno ritenere improbabile un taglio dei tassi da parte della Fed in luglio. D’altra parte la Bce, che ieri ha annunciato un taglio di 25 punti base, ha confermato cautela sulle prossime mosse sottolineando che in futuro saranno legate all’andamento dell’inflazione e questo fa ritenere improbabile un altro taglio già in luglio. Lo scenario non ha incoraggiato gli investitori e le borse europee hanno chiuso in netto ribasso. Milano segna -0,50%, Madrid -0,34%, Parigi -0,48%, Francoforte -0,51%, Londra -0,48%.
Spread Btp/Bund sui 132 punti (variazione +1,21%, rendimento Btp 10 anni +3,92%, rendimento Bund 10 anni +2,60%).
A Piazza Affari Leonardo (+1,8%), chiude in testa al Ftse Mib, grazie alla prospettiva di nuove commesse per gli Eurofighter. Iveco (-1,50%), è stata penalizzata dal venire meno delle voci su una possibile acquisizione, da parte di Leonardo, della divisione Defence Vehicles. negative le utility (A2A -2,25%), Hera (-2,31%), Snam (-1,86)). Incalo anche Unipol (-2,14%), mentre si avvicina il delisting di UnipolSai.
L’euro scende a 1,08 dollari rispetto a 1,089 in avvio (da 1,088 al closing della vigilia) e scambia a 169,36 yen (da 169,84 alla vigilia). Il rapporto tra dollaro e yen è a 156,7 (+0,7%).
In moderato rialzo il prezzo del petrolio con il Brent agosto che sfiora 80 dollari al barile (+0,15%) e il Wti luglio a 75,85 dollari (+0,4%). In calo dell’1,5% il gas a 33,2 euro al megawattora sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.